Sky
Vittorio vb Bertola
Affacciato sul Web dal 1995

Gio 21 - 16:27
Ciao, essere umano non identificato!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
chi sono
chi sono
guida al sito
guida al sito
novità nel sito
novità nel sito
licenza
licenza
contattami
contattami
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vecchi blog
vecchi blog
personale
documenti
documenti
foto
foto
video
video
musica
musica
attività
net governance
net governance
cons. comunale
cons. comunale
software
software
aiuto
howto
howto
guida a internet
guida a internet
usenet e faq
usenet e faq
il resto
il piemontese
il piemontese
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
software antico
software antico
lavoro
consulenze
consulenze
conferenze
conferenze
job placement
job placement
business angel
business angel
siti e software
siti e software
admin
login
login
your vb
your vb
registrazione
registrazione
domenica 1 Novembre 2009, 23:26

Barri de puta

Stasera si è concluso il Free Culture Forum, anzi non proprio, nel senso che sta andando avanti in queste ore su un wiki il lavoro di stesura della dichiarazione finale; naturalmente tutte le persone di normale approccio alla vita, dopo tre giorni passati a discutere di politica e società per circa 14 ore al giorno, sono già uscite e andate a cena o ripartite per tornare a casa, dunque a scrivere il testo sono rimasti solo quelli che fremono dal desiderio di fare la rivoluzione, stampando parole di fuoco sulle loro tastiere a favore del reddito di cittadinanza e dell’idea che gli artisti debbano essere retribuiti dallo Stato esattamente come i dottori dell’ospedale; confido però che nella fase di discussione online dei prossimi giorni gli entusiasmi ideologici verranno un pelino temperati.

In parte credo che ciò derivi anche dal posto in cui ci troviamo, in pieno Barrio Chino: la parte tradizionalmente più degradata e pericolosa della città. Negli ultimi vent’anni – quelli della rinascita cittadina post-olimpica – la strategia delle autorità per gestirla è stata radicale: in una zona di vicoletti e bassifondi, costituita da palazzi di parecchi piani di metà e fine Ottocento separati solo da un paio di metri scarsi di stradina, sono stati abbattuti interi isolati per trasformarli in enormi piazze, o per sostituirli con un viale o con enormi edifici moderni, che vanno da un parcheggio rotondo foderato d’acciaio al grande complesso del museo d’arte contemporanea.

Il risultato è straniante: un San Salvario all’ennesima potenza, dove ristoranti nuovi ed elegantissimi convivono fianco a fianco con vecchi portoni graffitati e occupati da call center per immigrati, e dove le finestre degli antichi bassifondi non danno più sul vicoletto e sul palazzo di fronte, ma su larghe strade e poi su nuovi edifici di vetro e muratura perfettamente à la page.

Peccato che il collegamento tra il nostro albergo – una residenza universitaria pessimamente gestita – e l’ex negozio di alimentari dove ha sede l’organizzazione, in cui ci troviamo per pasti e riunioni, sia dato dal Carrer d’En Robador, la via del ladro, occupata giorno e notte da una densità abnorme di puttane, con il relativo magnaccia che le osserva appoggiato al muro a qualche metro di distanza. Tra ieri e oggi l’abbiamo percorsa tutta, avanti e indietro, parecchie volte: la prima parte ancora vicoletto buio pieno di piscio, la seconda più larga, moderna e pavimentata di fresco. Questa seconda parte è rimasta accanto a una gigantesca devastazione comunale in futura ricostruzione, per ora costituita solo da un solitario condominio, al cui piano terreno si trova un finto fried chicken che nonostante gli sforzi proprio non riesce a sembrare americano. Bene, ogni volta i nostri tre minuti di passeggiata sono stati uno spettacolo di donne urlanti, borsette che volavano e clienti riluttanti aggrediti al grido di “¡maricón de mierda!”. Ma non preoccupatevi, basta tirare dritto per la propria strada, salvo quando è occupata da persona che corre in direzione opposta senza guardare dove va – in tal caso meglio scansarsi.

[tags]barcellona, free culture forum, barrio chino, degrado, prostituzione[/tags]

divider

Comments are closed.

 
Creative Commons License
Questo sito è (C) 1995-2024 di Vittorio Bertola - Informativa privacy e cookie
Alcuni diritti riservati secondo la licenza Creative Commons Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo
Attribution Noncommercial Sharealike