Se non vado io
Insomma, oggi avevo la febbre e dunque sono stato impossibilitato a compiere il mio giro alla fiera del tartufo di Montechiaro d’Asti; e siccome non potevo andare io, non sono andate neanche le altre persone che dovevano venire con me. Alla fine, tutti si son chiesti che senso avesse fare la festa se non c’ero io: per questo ha cercato di dare pacco pure la madrina Belen Rodriguez, nonostante la folla assiepata sotto la pioggia per ammirare le sue grazie e la sua abilità nel maneggiamento del tartufo. All’ora prevista per la cerimonia, ha chiamato da chissà dove millantando un incidente in autostrada – “tutto bloccato, un casino” – nonostante sui siti appositi non ve ne fosse traccia; è poi arrivata con due ore di ritardo.
Di fronte a tutte le autorità inferocite, era soltanto il minimo che scattasse la tipica azione che compiono i carabinieri quando vogliono fartela pagare: il controllo minuzioso dei documenti dell’auto. Infatti, si è scoperto che il Fabrizio Corona era sì alla guida della Lamborghini d’ordinanza, ma soltanto con la fotocopia di un foglio rosa, dopo che mesi fa gli avevano ritirato la patente. E così, giù multe e sequestri. In seguito, il sindaco ha comunicato ai giornali, con preghiera di massima diffusione, che non pagherà l’ingaggio alla coppia di VIP.
Già che ci sono, colgo l’occasione per un suggerimento: anche visto che si tratta di soldi pubblici, la prossima volta potrebbe essere il caso di evitare di buttarli per la scosciatona di turno e investirli in qualcosa di più utile per la comunità . A inaugurare la festa può venire, che so, un professore universitario o un volontario della Croce Rossa: sono sicuro che, oltre a non volere una lira, sapranno portare un contributo migliore di quello dei signori Corona.
[tags]tartufo, montechiaro, belen, corona, ma che genere di gente invitano i comuni italiani[/tags]
9 Novembre 2009, 11:49
Tze…. i professori universitari! :D:D che idea :P
la questione è controversa anche in paese, che già si era spaccato sul punto. La Fiera è nata negli Anni Ottanta a seguito di un progetto di valorizzazione del territorio, tuttavia è solo dalla fine dei Novanta che è letteralmente esplosa a livelli esponenziali, cioè da quando (cambiata la giunta) è stato deciso di chiamare eminenti personaggi dello spettacolo a far da madrine (Canalis, Koll, Arcuri, Seder… ehm Seredova, Cucinotta, Folliero etc) o da padrini (Garko, Fichi d’India) alla manifestazione. Con il richiamo di tali eminenti personalità del mondo dello spettacolo, la fiera è passata da 2500 visitatori della “vecchia” gestione ai 20000 dell’anno scorso.
Sembra quindi che i dissenzienti siano stati messi a tacere dalla forza dei numeri, anche se in tutta franchezza anche io condivido la tua osservazione. Tuttavia, secondo te, un prof universitario, anche di richiamo, come ad esempio l’arcinoto pg odifreddi, riuscirebbe a richiamare 20000 persone?
Comunque, grazie ai capricci dei signori corona, la fiera si è ritagliata un nuovo spazio di pubblicità ben oltre i confini regionali
9 Novembre 2009, 12:01
i professoroni universitari che conosco io si farebbero pagare, eccome :D :D
9 Novembre 2009, 14:13
sono di Montechiaro, le mie sorelle hanno il ristorante dove hanno mangiato i coniugi e condivido tutto quello che ha scritto !!
9 Novembre 2009, 19:05
Se le passa la febbre per il 15 novembre, non si perda la 42a Fiera del Tartufo di Murisengo (Al) : pare che l’ospite d’onore sia Emanuele Filiberto di Savoia, guardare qui per credere….http://www.fieradeltartufo.com/la_fiera.html.
Mentre gironzola tra un banchetto e una degustazione, chieda quanto costerà il suo “reale” intervento.
9 Novembre 2009, 21:23
I coniugi Corona e il Savoia … Una bella lotta …
9 Novembre 2009, 23:11
Per completezza di informazione, riporto il programma :
Saranno ospiti:
15 Novembre ORE 11.00 Il Principe Emanuele Filiberto di Savoia,
presentazione del libro “C’era una volta un Principe†edito dalla Mondadori.
22 Novembre ORE 11.00
Ospite d’onore Edoardo Raspelli,
Mercedes Bresso Presidente Regione Piemonte,
presentazione del libro “Il profilo del Tartufo†edito dalla Rizzoli
Non voglio criticare più di tanto l’abbinamento e il contenuto culturale: nei nostri piccoli comuni c’è gente coi calli sulle mani che fa il possibile, l’impossibile e qualche miracolo per valorizzare le poche risorse che possiede il territorio. Il fine giustifica i mezzi anche in campagna…..