Schiscia la notizia
Lo sapete qual è la notizia di ieri pomeriggio a proposito del terremoto in Abruzzo, vero?
Eppure è stata in home page addirittura sui giornali stranieri: ce l’avevano in bella evidenza quelli inglesi (il Times e il Guardian), quelli tedeschi (la FAZ), quelli francesi (Le Monde); da testimonianza su un forum, ne ha parlato persino una radio a Città del Messico. Infatti, ieri pomeriggio, intervistato dalla televisione tedesca N-TV, Berlusconi ha dichiarato che i terremotati dell’Abruzzo non devono essere poi così tristi a stare nelle tendopoli anche se sono un po’ raffazzonate, perché “bisogna prendere questo come un camping del fine settimana”:
A qualsiasi essere umano dotato di un minimo di raziocinio, suggerire che gente che ha perso tutto e non ha prospettive di riavere una propria casa per anni sia lì per divertirsi per il week-end sembra allucinante, per non parlare dell’assunto che per tutti sia normale andare a passare il fine settimana in campeggio o in vacanza o magari in una di sette ville in Sardegna. Infatti, questo dicono i giornali di cui sopra: per esempio il Times parla di “a serious verbal gaffe” e ricorda che Berlusconi, dopo le note (solo a chi legge i blog) figure di merda al G-20, ha minacciato serie ritorsioni contro quei media che si ostinano a riportare quello che fa e che dice.
E in Italia? Voi siete stati informati di questa dichiarazione o di questa polemica da uno qualsiasi dei telegiornali di ieri sera, o dai siti dei giornali di stamattina? Io ho guardato un po’, trovando vari articoli su Berlusconi, ma zero tracce di questa dichiarazione. Il giornale di “opposizione”, anzi, ieri sera in home page aveva queste foto: Berlusconi con un elmo da centurione romano, in posa marziale, che consola la vecchina. Al massimo, è tutto un fiorire del solito coro: chi critica, chi solleva anche solo l’ipotesi che lo Stato sia prima che dopo non abbia poi fatto così bene come dicono i media, è un disfattista, è uno sciacallo, si vergogni.
In attesa di vedere su Repubblica la foto di Berlusconi a torso nudo nei campi abruzzesi, mentre gli italiani dormono beati e convinti di vivere nel migliore dei mondi possibili, qui ci limitiamo a farvi sapere ogni tanto quel che non vedete; almeno fino a che ce lo lasceranno fare.
[tags]berlusconi, terremoto, abruzzo, gaffe, campeggio, media, giornali, times, guardian, faz, le monde, repubblica, informazione, dittatura[/tags]
9 Aprile 2009, 17:46
Solo il Sole ne parla: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2009/04/visti-da-lontano-berlusconi-campeggio.shtml?uuid=e15c6e0a-2503-11de-ab86-a948af1cb8df&DocRulesView=Libero . Ma è interessante notare che la notizia non è la frase, ma che i giornali esteri la riportano…
Ma forse non è una gaffe. Magari è la sua solita tattica di attirare l’attenzione su di sè quando c’è qualcosa che gli fa ombra. Obama vince le elezioni? Mentre tutti parlano di Obama lui fa la battuta dell’abbronzatura e si smette si parlare del primo presidente USA di colore per parlare (nel bene e nel male. purchè se ne parli.) della showgirl di Arcore. Il sisma abruzzese stava facendo troppa audience…
9 Aprile 2009, 20:37
Mah, mi tocca sempre l’ingrato compito di far notare che la frase in realtà è diversa. Sentite tutto e il “camping del fine settimana” è usata per dire che sì stanno bene, ma questa situazione deve essere provvisoria, durare appunto quanto un camping del fine settimana.
Perché vogliamo sempre farci del male più del necessario?
9 Aprile 2009, 20:54
“Perché vogliamo sempre farci del male più del necessario?”: perchè piano piano stiamo diventando stoici.
9 Aprile 2009, 21:18
Mah, A sentire il filmato, direi invece che il Guardian e gli altri giornali hanno, per dirla all’ inglese, mancato la mira e annacquato per terra fuori dal vasetto.
Allo stesso titolo e con la stessa utilita’ generale potrei scagliarmi contro la Prima Signora, che ha chiaramente cercato di strattonare la Regina.
Per invidia, probabilmente.
10 Aprile 2009, 09:52
Che ti devo dire? Saranno stati contemporaneamente ubriachi o in cattiva fede i direttori e i giornalisti del Times, del Guardian, della Frankfurter Allgemeine Zeitung, di Bild, di El Pais, di Abc, di Le Monde, di Le Figaro… Tutti uniti in un complotto globale contro l’Italia e Silvio Berlusconi!
A me sembra che il vero problema sia che la maggior parte degli italiani non ha mai lavorato o vissuto all’estero (cosa diversa da andare a fare la vacanza in mezzo a un gruppo di altri italiani…) e non ha la minima idea di cosa sia considerato “civile” o “normale” in un qualsiasi paese sviluppato, dagli Stati Uniti al Giappone passando per il centro-nord Europa…
Che anche persone perfettamente intelligenti trovino normale che un premier scherzi sulle vittime del terremoto, faccia il buffone a un incontro internazionale o manchi una cerimonia ufficiale per stare al telefono discettando di Simona Ventura (per poi mentire dichiarando che parlava a Erdogan) è davvero preoccupante: è il segno di come ormai l’intera Italia si sia assuefatta alla cafonaggine e all’approssimazione.
10 Aprile 2009, 13:57
E’ anche una questione di scelta delle parole: è offensivo in sè paragonare la situazione degli sfollati a quella dei campeggio del fine settimana, anche solo per indicare una situazione di temporaneità . C’erano un sacco di paragoni più confacenti e rispettosi del loro smarrimento e del loro dolore. Questa sottile differenza fa ancora presa su chi è attento ai termini che usa.
10 Aprile 2009, 17:49
link temporale alla frase incriminata
sullo stesso filmato embedded piu’ sopra
http://www.youtube.com/watch?v=-B4TWe053is&#t=0m29s
[…]e la copertura per la notte, che tuttavia deve essere assolutamente provvisoria. bisogna prendere questo come un camping da finesettimana e poi bisogna arrivare su soluzioni che ci sono e sono pronte e che sono gli alberghi.
—-
Il tono di voce non e’ da battuta ma un vero riferimento temporale.
Non mi divertono i cucu’, ma nemmeno mi va di indignarmi a comando. Proprio perche’ non sono ubriaco e verifico.
Stavolta il mio verdetto personale e’ Not Guilty per quanto ascritto.
10 Aprile 2009, 19:02
Il problema è proprio il riferimento a quelle parole: camping da fine settimana. Era sufficiente “sistemazione provvisoria”, e basta, senza altro. Ma al solito bisogna strafare, anche nelle parole.
Ma poi a ben vedere è ancora più indicativo il riferimento alle soluzioni che “sono pronte e che sono gli alberghi”. Ah, arriviamo pure allo scaricabarile?
Non è questione solo di copia incollare frasi ritagliate, nè di indignarsi a comando, ma non bisogna mai dimenticare che dietro le parole ci stanno i concetti. E badando ai concetti l’intervista in questione è davvero rivelatrice: denota almeno mancanza di rispetto e superficialità . Ma forse la maggioranza delle persone è abituata, io non ancora.
10 Aprile 2009, 20:52
Certamente il punto e’ su quelle parole. Ma e’ proprio il fatto di volervi vedere un ammiccamento che mi pare non
verificato.
Infelice nell’ espressione, non mi pare nel pensiero.
Brutalmente, il concetto non era “ne approfittino per giocare a bocce” ma “il campo complessivamente funziona ma deve essere una situazione limitata nel tempo, sperabilmente lo spazio di un fine settimana e si sta preparando il passaggio alla condizione successiva”
Suonava meglio? certamente si. Ma voleva parlare di bocce o voleva dire questo? credo onestamente la seconda.
Sarebbe certamente meglio non dovere fare esegesi di espressioni verbali, ma stavolta mi pare si sia forzato un concetto dove non c’era.
Ma siamo ottimisti, ci saranno gaffes piu’ chiaramente leggibili.
Ma non voglio abusare dell’ospitalita’, non oltre almeno.
10 Aprile 2009, 21:14
Scusatemi, ma faccio questa piccola considerazione: una persona con addosso dei panni importanti (per esempio quelli “presidente del consiglio”) non può permettersi di dire quello che direbbe un signor Rossi qualsiasi. Molti di noi (io compreso) in una situazione seria o difficile dicono una qualcosa per sdrammatizzare. Probabilmente anche qualcuno degli sfollati alla vista delle tende avrà abbozzato un sorriso amaro ed avrà detto “prendiamolo come un fine settimana in campeggio” ed i compagni di sventura nelle vicinanze l’avranno preso come un alleggerimento del peso dell’angoscia di questi giorni. Ma sentir dire la stessa frase ad un rappresentante delle istituzioni è un effetto molto diverso. Il mio paese è stato alluvionato 2 volte negli ultimi 15 anni e posso testimoniare che, seppure con danni molto inferiori, in questi casi la gente è incazzata. Ed è incazzata soprattutto con le istituzioni (a ragione o a torto) per non aver saputo prevenire i danni.
Berlusconi (che ha anche i suoi pregi, per carità !) ha una limitatezza culturale notevole per il ruolo che ricopre. Comprendo che molte persone “del popolo” non si scandalizzino per questa frase o per l’Obama “abbronzato”, ma perchè non sanno calarsi nei panni di chi ha perso la casa per un terremoto o di un afroamericano; un primo ministro però dovrebbe vedere le cose da qualche metro più in alto rispetto al mecellaio sotto casa.
Quel che è peggio è che sempre più persone ormai sono assuefatte a questo modello e lo reputano “normale”.