La Juve nel mondo
Vabbe’, dai, so che non devo mettermi anch’io a sparare sulla Juve. Ha ragione chi dice che per noi granata questa settimana è come Natale, Capodanno, Pasqua e il Carnevale di Rio tutto insieme; più che altro, quando per anni dicevi che certe cose erano truccate, che la Juve rubava, ti guardavano sempre male e ti davano del paranoico, e adesso si scopre che non solo era tutto vero, ma c’era molto di peggio.
Tipo, Moggi che prima, di propria iniziativa, ordina agli arbitri di far perdere una serie di partite alla Fiorentina per spingerla sul fondo della classifica, e poi, quando Della Valle viene da lui in ginocchio sui ceci, ordina agli arbitri di aggiustarne altrettante per salvarla dalla B.
Oppure, Moggi che dopo una partita inopinatamente persa a Reggio Calabria entra negli spogliatoi di arbitro e guardalinee, li insulta a morte, e poi li chiude dentro e li lascia lì ad libitum (sequestro di persona, per intenderci), con il timido osservatore dell’Associazione Arbitri che, spaventato, scappa e si chiude nel bagno per non vedere e non sentire, ricevendo per questo, il giorno dopo, i complimenti dal presidente della suddetta associazione.
Sembrerebbe fantascienza, se non ci fossero tanto di telefonate registrate che lo provano in abbondanza. (Del resto, sembrerebbe fantascienza anche l’idea che Romano Prodi proponga Gianni Letta, dipendente Milanmediasconi, come commissario per ripulire il calcio; e invece è vero.)
Ma siccome in Italia su queste cose c’è sempre la tendenza a minimizzare e a lasciar stare, forse è bene che vi dia un’idea di come questa vicenda abbia raggiunto i titoli di molti giornali internazionali. E quindi, potete leggere cosa scrivono a proposito della Juve e dell’Italia in Inghilterra, Francia, Belgio, Spagna, Stati Uniti e Cina, solo per dare qualche esempio. Giusto in caso a qualcuno (compreso un Presidente del Consiglio in cerca di inciuci) venga in mente di sostenere che sono solo chiacchiere e non c’è poi bisogno di questi grandi interventi.