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Archivio per il giorno 30 Settembre 2006


sabato 30 Settembre 2006, 08:43

[[Thom Yorke – Harrowdown Hill]]

Mettiamo subito in chiaro alcuni fatti per i meno esperti: sì, Thom Yorke è il depresso cantante dei depressissimi Radiohead, quelli che solo una settimana fa avevo promesso di non ascoltare più. E sì, ha rilasciato da poco un album solista, ma questo non vuol dire che i Radiohead si siano sciolti.

La cosa interessante del singolo del disco è che, invece della solita malinconia sentimentale o suicida, espone una devastante malinconia politico-esistenziale.

Yorke, difatti, è cresciuto e andato a scuola (tra gli altri posti: la famiglia si spostava spesso) nel piccolo villaggio di Standlake, a sud-ovest di Oxford, a pochi chilometri dal quale si trova una collinetta detta appunto Harrowdown Hill.

Su questa collina, la mattina del 18 luglio 2003, fu ritrovato il cadavere del dottor David Kelly, un dipendente del Ministero della Difesa inglese in quel momento sotto indagine pubblica. Kelly, in precedenza responsabile di ispezioni in Iraq, era accusato di aver fatto giungere alla stampa l’informazione che il dossier segreto secondo cui Saddam Hussein disponeva di armi di guerra batteriologica – la base su cui Blair chiese e ottenne l’invasione dell’Iraq – fosse chiaramente privo di fondamento, e che egli avesse dimostrato questo ai propri superiori ma fosse stato messo a tacere.

Stando alla versione ufficiale, accertata da una inchiesta sottratta alla magistratura ordinaria e gestita direttamente dal governo Blair, Kelly si suicidò per la vergogna dell’indagine, tagliandosi le vene dopo aver ingerito un analgesico per stordirsi.

Ma nonostante si sia ufficialmente tagliato le vene, non c’era sangue sul luogo del ritrovamento, e l’analgesico non era nemmeno digerito.

La caratteristica più geniale di questa canzone – che Yorke descrive come “la canzone più arrabbiata che abbia mai scritto” – non è tanto la rappresentazione dei pensieri di un uomo braccato e morente, o la furiosa denuncia del caso; è la descrizione della sensazione di impotenza che prova una persona comune di fronte al potere che calpesta con noncuranza un essere umano, e al fatto che tutti gli osservatori pensano la stessa cosa – che Kelly sia stato ucciso dai servizi segreti inglesi – ma non possono farci nulla: “We think the same things at the same time / We just can’t do anything about it”.

Che come dichiarazione militante di pessimismo cosmico sul futuro e sulla libertà dell’umanità, di questi tempi, non è male.

Don’t walk the plank like I did,
You will be dispensed with
When you’ve become
Inconvenient
Upon Harrowdown Hill
Where you used to go to school
That’s where I am
That’s where I’m lying down
Did I fall or was I pushed?
Did I fall or was I pushed?
And where’s the blood?
And where’s the blood?

But I’m coming home, I’m coming home
To make it all right, so dry your eyes
We think the same things at the same time
We just can’t do anything about it

We think the same things at the same time
We just can’t do anything about it

So don’t ask me, ask the ministry
Don’t ask me, ask the ministry
We think the same things at the same time
There are so many of us so you can’t count

We think the same things at the same time
There are too many of us so you can’t count

Can you see me when I’m running?
Can you see me when I’m running?
Away from them
Away from them
I can’t take their pressure
No one cares if you live or die
They just want me gone
They want me gone

But I’m coming home, I’m coming home
To make it all right, so dry your eyes
We think the same things at the same time
We just can’t do anything about it

We think the same things at the same time
There are too many of us so you can’t
There are too many of us so you can’t count

(It has me led into the backroom) Harrowdown Hill
(It has me led into the backroom) Harrowdown Hill
It was a slippery slippery slippery slope
It was a slippery slippery slippery slope
I feel me slipping in and out of consciousness
I feel me slipping in and out of consciousness
I feel me

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