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martedì 4 Marzo 2008, 10:45

Elio show

Dopo il successo del mio resoconto sull’ultima serata di Sanremo, a grande richiesta, siccome sono andati in onda alle due di notte e quasi nessuno li ha visti, riporto i video delle canzoni del Festival rifatte da Elio e le Storie Tese al Dopofestival – e vi assicuro che preparare varie canzoni ogni sera, reinventandole in modo brillante ed eseguendole pure senza fallo, è parecchio difficile.

Il primo è già un classico: la canzone del Maestro Amedeo Minghi – persona nota per prendersi molto, molto sul serio – sbertucciata prima per la densità di frasi lunghissime che non entrano nel verso, e poi per l’essere una scopiazzatura de La cura di Battiato, con Elio che dichiara infine la sua paura per la reazione del Maestro e scappa via:

I seguenti versi sono già immortali:

Oh Minghi
tu t’ispiri ai pittori fiamminghi
e a quelli vichinghi
Oh Minghi
non frequenti le sale dei binghi
e sei fuori dai ranghi
e da tutte le malattie, perché sei un essere speciale, ed io ho paura di te

(conclusione sulla sigla del TG1)

Il secondo brano è la canzone di tali Sonohra, vincitori della sezione gggiovani, e qui Elio li prende disperatamente per i fondelli per questa H inspiegabile:

La canzone di Paolo Meneguzzi, Grande, oltre all’ovvia citazione di Grande grande grande di Mina, diventa un classico brano giovanilista su, come dice Elio, “l’appello di un giovane che va dal giornalaio ma non viene servito bene”:

Sul brano omofobico e scontato della Tatangelo, scritto da Gigi d’Alessio, gli Elii fanno invece una vera opera di satira alla Zappa: lo reinterpretano come una marcetta per esaltarne la banalità:

Ora un altro capolavoro: la canzone dei Finley, intitolata Ricordi, viene trasformata in un appello contro lo scaricamento della musica da Internet:

Quando vuoi dei dischi vai da
Ricordi
o un altro
con prezzi che ti tolgono il sorriso

Infine il tripudio: il rifacimento del brano del “fenomeno” Tricarico, con l’aiuto di Cristicchi e Frankie Hi-Nrg, che prima ne esalta la banalità finto-alternativa e scopiazzata da Vasco (sulla base di Wild World!), e poi prorompe nel classico di Cochi e Renato, tutto girato a prendere per il culo il Tricarico stesso e i cantanti in generale, con un pezzo rappato al bacio. Magistrale.

E ce ne sarebbero ancora… Certo che vedendo queste performance viene voglia di proporre l’abolizione del Festival e la sua sostituzione con cinque sere di Elio in TV!
[tags]sanremo, musica, elio e le storie tese, festival, dopofestival, minghi, meneguzzi, finley, tatangelo, tricarico[/tags]

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22 commenti a “Elio show”

  1. .mau.:

    vorrei solo ricordare che il primo a ironizzare sulle frasi impossibili da infilare nella metrica della canzone fu nel 1977 Edoardo Bennato, quando ancora scriveva belle canzoni. Il brano è Cantautore, e la curiosità è che fu inizialmente cantato ai concerti, tanto che anche nell’album in cui il brano appare c’è una versione live.

  2. Bruno:

    Che dire. A chi ti dice che non sei normale, tu non piangere su quello che non sei.

  3. Daisuke Ido:

    Ricordo che se qualcuno vuole (ri)vedere gli episodi del dopofestival il Mulo puo’ aiutare.
    Sia come sia, gli Elii meritano decisamente una trasmissione tutta loro.

    P.S. Se il cuore batte forte da’ vita a quella morte che vive dentro te (alla faccia del gatto di Shroedinger)

  4. Rikko:

    Basta prenderli direttamente da Youtube che si evitano anche code lunghissime.
    Comunque se c’è qualche patito, o anche solo, ascoltatore di radio, tutti i lunedì dalle 22.30 a mezzanotte su Radio Deejay c’è “Cordialmente” condotta dagli Elii e (ahimè) Linus.

  5. Elisa:

    I conduttori quali Elio e le storie tese non hanno fatto altro ke parlare male di Anna della sua canzone e di Gigi D’alessio il quale veniva criticato per aver sbagliato grammaticamente a scrivere il testo della canzone Il mio amico….Il tema della serata e’stato quello…E quel cretino di Elio non perdeva occasione nel fare battute idiote su alcuni frasi del testo dicendo ke erano frasi senza senso e ke nemmeno freud riusciva ad interpretarle…Be io credo ke sono un ignorante come lui nn possa capire il significato di una frase ke dice:e a ki dice ke nn sei normale tu nn piangere su quello ke nn sei…Ma ke ci vuole a capire ke il messaggio ke anna riferisce all amico e quello ke dice Non piangere su quello ke nn sei anke se gli altri ti dicono ke non sei normale…E poi criticava anke la frase se il cuore batte forte da vita a quella morte ke vive dentro…Ma Allora sei proprio un grande ingnorante caro Elio E le tue storie tese come cavolo ti kiami tu…Mi sembra palese ke e’una metafora e ke anna voglia dire all amico ke se il suo cuore batte forte riesce a dar vita a quell senso di angoscia e di solitudine ke vive dentro di lui…E allora voglio dire a questo Elio ma ki sei tu per giudicare tu ke l’unica canzone ke hai fatto si kiama la terra dei cachi…quindi non puoi proprio parlare…E come ti permetti di giudicare e di offendere la professionalita’di un artista come Gigi D’alessio?

  6. .mau.:

    Aiuto! l’invasione delle k!
    (però “sei proprio un grande ingnorante” merita proprio)

  7. bruno:

    Beh, .mau., si vede che la nostra Elisa ha sbagliato grammaticamente. Ki 6 tu X giudicare? ;-)

  8. AndreaC:

    Brava Elisa! Sono daccordo kon te! Sottoiscrivo tutto quello ke ai scritto mille (1000) volte. Anna e Giggi kontinuate kosi’ x sempre!

  9. vb:

    Bbooniii… state bbooniii….

    Comunque ha ragione, non avete capito il latinismo di “Gigi D’alessio” che utilizza “a chi” ovvero “ad quem”, con “ad” nel senso di moto a luogo rivolto verso una destinazione; “non piangere a chi…” è un modo ricercato per dire “non piangere rivolgendoti a chi…”. Esattamente come in “salutame a sorreta”!

  10. Bruno:

    Insomma, un napulismo reso male in italiano, come diceva il giornalista durante la trasmissione…

  11. Rikko:

    @Mau: del resto “Be io credo ke sono un ignorante come lui…” è quasi un ammissione di colpevolezza.

    Comunque presentare a quello che dovrebbe essere il festival della canzone ITALIANA un testo sgrammaticato, non mi pare sia una cosa così clamorosa. Ormai va di moda…

  12. simonecaldana:

    Ciao Elisa, mi chiamo Simone Caldana…

  13. D# AKA BlindWolf:

    @Simone: devi dire che ti chiami Kaldana, altrimenti non ti riconosce…

    @Elisa: Elio fa satira. La satira ha (e soprattutto non deve) avere rispetto per nessuno, per definizione.

  14. Unamico:

    E kmq la tatangelo ha un bel paio di tette

  15. Bruno:

    Anche Taylor Rain, ma mica canta, lei.

  16. Bruno:

    E comunque il nuovo disco della Tatangelo è una bomba.

  17. Attila:

    Come diceva Elio su un vecchio disco in uno dei suoi intermezzi: Attento che non ti scoppi nel c…

  18. Thomas Jefferson:

    Come al solito ho accuratamente evitato di guardare il festival (non è difficile in fondo, dato che guardo poca tv), ora scopro che invece qualcosa quest’anno me lo sono perso…

  19. MarcoF:

    Non so perchè ma mi sono venuti in mente questi versi:

    “M’hai rovinato un figlio con le tue sporche e luride canzoni!”
    “Hai una voce di merda, come quella che canti, come sei un uomo di merda, come sei un vigliacco, come sei un pornografico,….”

  20. vb:

    In realtà avresti dovuto aspettare fino all’una o all’una e mezza solo per vedere iniziare il Dopofestival… E’ molto più facile usare Youtube.

  21. .mau.:

    @bruno: dici che ingnorante sia da leggere come in-gnorante?

  22. Nervo:

    Spero che il messaggio sia passato.

 
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