Monetine (1)
È un periodo in cui si parla molto di gioco d’azzardo. I casinò e il totocalcio sono sempre esistiti, ma raramente come negli ultimi anni si è assistito ad un boom: da una parte i videopoker e i siti di scommesse sono ormai ovunque, compaiono sui giornali e sponsorizzano le squadre di calcio; dall’altra sempre più persone cercano nel gioco una fuga dalla realtà o la soluzione ai propri problemi. E così, ne parla anche la musica.
In particolare, il brano di cui voglio parlare oggi è il nuovo singolo di Caparezza, Eroe, ovvero La vera storia di Luigi delle Bicocche, non a caso pubblicato nel weekend delle elezioni. Non parla solo dei videopoker, ma della vita di oggi; non sappiamo quanto Caparezza sia sincero e quanto sfrutti l’ondata del grillismo (ammesso che Grillo sopravviva all’abbuffata di politica di questi mesi e al rigetto che seguirà ), ma sentendo questo brano verrebbe voglia di fare ministro lui.
Perché le cose che racconta sono vere, fanno parte della vita comune di milioni di italiani; e in più sono espresse in un modo che colpisce, emotivo quindi artistico. In pochi secondi, tra testo, musica e immagine, Caparezza dimostra quanto sia tragicamente ridicolo tutto l’armamentario di puttanate propinatoci dai media, dai giornali, dal cinema, dalla politica, se confrontato per un attimo e senza bende sugli occhi con la realtà . Vedere Caparezza nei panni di una persona normale che sotto la musica da Morricone fa il 300 con gli imballaggi, o che si trascina sulle spalle una limousine, un pullman di papa-boys o la betoniera al contrario, è la fotografia di chi oggi in Italia nonostante tutto continua a vivere onestamente senza mollare, armato di spade di cartone come gli alpini in Russia e con tutta l’italica zavorra di benpensanti e nullafacenti addosso.
Il testo, come al solito, è una fonte inesauribile di tumblrate; forse la mia preferita è “io sono al verde, vado in bianco ed il mio conto è in rosso, quindi posso rimanere fedele alla mia bandiera”. Insomma, sarà un successo, anche se non contribuirà certo a rappacificare gli italiani con chi li governa.
[tags]musica, caparezza, eroe, gioco d’azzardo, italia[/tags]
21 Aprile 2008, 15:25
Bella canzone, cattiva e geniale come sempre.
(Anche se ci si può sempre chiedere quanto può essere coerente una canzone di protesta in bocca a qualcuno che non ha certo problemi di soldi…)
Però non chiamiamo “grillismo” la cara vecchia insofferenza alla politica che c’è semrpe stata (solo che una volta era limitata e frammentata nei Bar Sport, oggi si può concentrare in un blog).
Per l’ulteriore tentativo di riappacificazione ci penserà la propaganda politica, come al solito.
21 Aprile 2008, 16:23
Guarda, quando ho scritto il post non lo sapevo, ma ora ho appena scoperto che Caparezza sarà venerdì in piazza San Carlo sul palco del V2-Day…
22 Aprile 2008, 12:59
Blindwolf: non è che appena uno fa i soldi non ha più voce in capitolo per parlare di povertà o difficoltà … De Andrè di milioni ne ha fatti parecchi, ma nessuno ha mai messo in dubbio il suo stare dalla parte dei deboli, dei poveri, degli “sconfitti” (che è cosa ben diversa da “perdenti).
22 Aprile 2008, 21:37
@Lollo: lo penso anch’io. Ho scritto: “anche se ci si può sempre chiedere quanto possa” (il congiuntivo lo metto solo ora :-P) “essere coerente”, non “è incoerente”.
Ma molti non la pensano così.