Pane e Walter per tutti
Io non ho ancora deciso se e cosa votare; sono nel grande calderone degli indecisi. Sono ovviamente tentato dal votare il PD, non solo perché sono sempre stato di centrosinistra, ma anche perché qualche elemento di novità interessante effettivamente c’è.
Solo che mettetevi nei miei panni: guardo distrattamente i giornali, e scopro che stamattina Walter dice: “Investiremo tre miliardi di euro per costruire centomila nuovi alloggi!”. Lasciamo perdere il fatto che tre miliardi diviso centomila fa 30.000 euro per alloggio, e con 30.000 euro in una città italiana ci costruisci forse un garage; comunque, presa in isolamento può anche essere una boutade ancora perdonabile.
Però, riprendendo i giornali, scopro che Veltroni, solo negli ultimi due giorni, ha promesso anche: cure dentali sovvenzionate e calmierate per tutti; no alla burocrazia, taglieremo cinquemila leggi; libri scolastici gratis per tutti gli studenti italiani; basta ai burocrati di partito, nel governo ministri senza tessera; aumenti di stipendi, salari e pensioni per tutti, e prezzi controllati; fecondazione assistita più libera; e altro ancora. Lo confesso, mi cascano le palle: mi sembra di sentire il Berlusconi dei tempi migliori, o anche solo un vu’ cumprà da spiaggia che ti promette qualsiasi cosa purché tu compri la sua merce.
Di certo, non mi pare di sentire uno statista; perché uno statista serio, di fronte all’Italia di oggi, direbbe soltanto una cosa, cioé che la situazione è grigia, che abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità , che ci toccano lacrime e sangue, ma anche che comunque, smettendo di fare gli egoisti, i maneggioni e i piagnoni, e con un po’ di fiducia e tanto olio di gomito, ce la possiamo fare.
Eppure non ho sentito nessuno, ma proprio nessuno, proporsi con un messaggio del genere: anche i dieci nani, dalla Sinistra Polemica alla Destra Champagné passando per l’Unione Democratica della Libertà per i Cittadini Consumatori Non-Votanti e Specialmente le Donne (ci sarà di sicuro una lista con questo nome), scimmiottano i due nanoni aggiungendo in più un tono vittimista, cioè sostenendo che non è che noi non li votiamo perché, a parte forse un paio, sono quattro buffoni in cerca di visibilità personale e di briciole miliardarie di fondi pubblici, ma perché c’è da qualche parte un grande cattivo che non vuole che emergano le loro presunte qualità .
Diciamoci la verità : sarebbe una grande commedia, se nel frattempo l’Italia non andasse a rotoli. Così, purtroppo, rischia di diventare una tragedia.
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