Sky
Vittorio vb Bertola
Affacciato sul Web dal 1995

Mer 13 - 10:24
Ciao, essere umano non identificato!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
chi sono
chi sono
guida al sito
guida al sito
novità nel sito
novità nel sito
licenza
licenza
contattami
contattami
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vecchi blog
vecchi blog
personale
documenti
documenti
foto
foto
video
video
musica
musica
attività
net governance
net governance
cons. comunale
cons. comunale
software
software
aiuto
howto
howto
guida a internet
guida a internet
usenet e faq
usenet e faq
il resto
il piemontese
il piemontese
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
software antico
software antico
lavoro
consulenze
consulenze
conferenze
conferenze
job placement
job placement
business angel
business angel
siti e software
siti e software
admin
login
login
your vb
your vb
registrazione
registrazione
giovedì 19 Marzo 2009, 23:59

Watchmen

Stasera avevo proprio voglia di staccare e uscire; e così, all’ultimo momento, mi sono unito a una combriccola di amici che andavano al cinema a vedere Watchmen.

Premetto che il film è tratto da un fumetto americano di supereroi, e che quelli che l’hanno letto dicono che sia molto bello; presumo quindi che per queste persone il film possa essere visto sotto tutta un’altra luce. Io, però, sono andato completamente impreparato e il risultato è stato tremendo.

Cinematograficamente parlando, il film è orrendo; gli sarebbe giovato aggiungere alcuni elementi trascurabili come degli attori, degli sceneggiatori e un regista. Lo spettatore è costretto a destreggiarsi attraverso due ore e quarantacinque minuti di recitazione monocorde, dialoghi improbabili, trama incomprensibile e pestaggi a schema base (un colpo a destra, uno a sinistra, uno in alto e uno in basso, quindi ripetere all’infinito), per arrivare nel finale a un paio di colpi di scena uno più insostenibile dell’altro, mescolati a banalità buoniste sui destini dell’umanità. Nel frattempo, per far passare il tempo, il regista si dedica a tutti i trucchi di chi non sa come far scorrere un film, inclusi flashback a cazzetto (alcuni ripetuti almeno tre o quattro volte) e momenti videoclip (per esempio quattro minuti di The sound of silence con sotto un funerale, ovviamente sotto una pioggia battente e ovviamente con l’effetto speciale delle gocce di pioggia che cadono viste dall’alto; credevo fosse impossibile superare l’inutilità del momento videoclip che sta a metà di Matrix II, e invece qui ci potremmo essere riusciti).

E così, vi troverete in mezzo a tre ore pallosissime che vorreste aver speso altrimenti; ma il peggio non è nemmeno questo. Il peggio è che il film è intriso di violenza completamente gratuita: e non parliamo solo di laghi di sangue ovunque, ma di una bambina di sei anni data in pasto ai cani, con tanto di gamba penzolante dalla bocca dei cani stessi; di un tizio a cui vengono tagliate le mani con la sega elettrica; di numerose scene di uomini sbrindellati, spiaccicati sul soffitto, esplosi dall’interno, ammazzati o torturati dai “supereroi”, spesso per puro divertimento; di una donna incinta ammazzata a pistolettate nel pancione dal suo uomo così perché non rompesse le scatole; di un pestaggio su una donna, fino a tumefarle il volto, seguito da stupro mostrato piuttosto in dettaglio; insomma di decine e decine di scene di questo genere. Il tutto davvero senza alcun motivo plausibile – la storia avrebbe funzionato perfettamente anche senza mostrare tutto questo sangue, e quanto al messaggio del film, comunque non ce n’è nessuno – se non quello di permettere al regista di cercare di coprire la sua totale mediocrità riempiendo il suo nulla di effettacci.

La cosa terrificante è il fatto che nessun altro in sala (è la prima settimana quindi grande affluenza: circa dodici persone su 750 posti nella sala 1 dell’Ideal) sembrava minimamente turbato da questo spettacolo, anzi ci sono state due o tre persone che hanno ridacchiato alla scena di uno ammazzato immergendogli la faccia nell’olio bollente e poi lasciandolo lì a soffrire tra atroci tormenti mostrati fin nel minimo particolare, e mi chiedo quanto devi essere nerd per ridere di una cosa del genere invece di provare disgusto.

Insomma, Watchmen è il miglior argomento a favore della censura che abbia sentito da vent’anni a questa parte, nonché una prova tangibile del degrado della civiltà occidentale; persino io sono uscito con un desiderio impellente di prendere la tessera del Moige, e dispiacendomi di non aver vomitato sul pavimento del cinema (cosa che mi è visceralmente venuto di fare a più riprese) lasciando poi accuratamente il vomito lì e anzi spargendone anche un po’ sullo schermo.

Credo che il regista Zack Snyder dovrebbe essere costretto non solo a rivedere questa immondizia all’infinito, ma a dare sua figlia in pasto ai cani dopo averle tagliato le mani con una sega elettrica, così poi vedremmo cosa ne pensa veramente. Per fortuna non ho ancora visto il DVD del suo film precedente, 300, che mi regalarono con la Playstation: da oggi ho un sottobicchiere in più.

[tags]cinema, recensioni, watchmen, snyder, 300, censura, immondizia[/tags]

divider

28 commenti a “Watchmen”

  1. Lobo:

    io penso sia uno dei film piu’ belli degli ultimi.. mm.. 10 anni, figurati :P

  2. simonecaldana:

    Concordo sul giudizio critico. Le mie risate erano perche’ certe scene cruente erano proprio telefonate.
    Per quanto riguarda la gratuita’ della violenza credo sia tratta dal fumetto ma non mi ha lasciato disgustato, proprio perche’ il film e’ talmente esagerato che la sospensione dell’incredulita’ non avviene: rimane una cosa che guardi da fuori.

  3. vb:

    In effetti ho scoperto in giro che c’è un sacco di gente a cui questo film è piaciuto moltissimo. Addirittura su IMDB è entrato nella top 250 di sempre… mah. Però è vero che tutte le recensioni entusiastiche che ho trovato, almeno in italiano, sono rigorosamente su blog di fumettari :-P

    (C’è da dire che i fumetti americani di supereroi proprio non li capisco: mentre il fumetto americano satirico a strisce è spesso un capolavoro, per quanto mi riguarda Marvel & DC potrebbero non essere mai esistite. De gustibus…)

  4. AndreaC:

    Credo che qui ci sia qualche risposta:
    http://leonardo.blogspot.com/2009/03/se-pagliacci-non-ridesse-piu.html
    Tieni presente che la pioggia che cade al funerale ripresa dall’altro arriva paro paro dalle tavole di Gibbons datate 1986.

  5. Yari:

    Bravo VB, non hai capito un cazzo.

  6. Massimo Manca:

    300 è meraviglioso e tu stai invecchiando.

  7. Ettore:

    Ho denunciato stamani i gestori del cinema di Poggibonsi che domenica scorsa non hanno fatto rispettare il divieto ai minori di 14 anni. Le scene orribili sono state viste quindi anche da bambini molto piccoli sui dai 5 ai 10 anni. Bastardi! Per pochi spiccioli anche a me hanno detto che il film non era vietato e addirittura hanno tolto l’avviso sui cartelloni. Per la cronaca parlo del Cinema Italia di Poggibonsi (Siena). Ho portato via mio figlio solo alla fine del primo tempo. Mi sta passando solo ora un po’ di rabbia e soprattutto il senso di colpa per non essere uscito prima. Domani ne parlerà la stampa locale e non. Per i gestori ci sarà una multa perchè il reato è stato depenalizzato. Mi sono iscritto al Moige.

  8. dariofox:

    vb
    Io il film non l’ho (ancora) visto ma ho letto e riletto e riletto il fumetto (o meglio chimarlo graphic novel) ed è qualcosa di eccezionale: una storia disincantata e sconvolgente che ti fa passare la notte in bianco a riflettere sul nostro passato e presente.

    Il film che non ho (ancora) visto immagino sia un tentativo di trasporre un capolavoro sullo schermo.

    Le scene crude che hai descritto sono fedeli al fumetto; in quella sede sono assolutamente non gratuite, ma di rara drammaticità.

    Queste trasposizioni (300, Sin City, V per Vendetta) possono essere apprezzabili o cagate pazzesche – resta comunque fondamentale conoscere l’opera originale per apprezzare il film.

    Aggiungo una nota stilistica: queste opere si rifanno fedelmente all’originale alle tavole e alle inquadrature. Altri film (xmen hulk, spiderman, batman …) sono molto più cinematografici e quindi più apprezzabili dal pubblico di sala.

  9. mfp:

    Qui VB mi sa che sei “caduto sulla deriva popolare” … anche io non ho mai letto i fumetti a parte Topolino e poco altro … e infatti anche io mi trovo sempre isolato nei giudizi che do’ a questi film quando sono poi insieme ai tanti amici che invece conoscono i fumetti da cui provengono.
    Il film in questione non l’ho ancora visto, ma quello stile, quel genere, quella tecnica … non so come definirla, sono cinematignorante … mi piace molto … 300 e’ fantastico … Sin City un po’ cosi’ … V per Vendetta coinvolgente … ci sono anche dei titoli giapponesi cyberpunk (non mi viene neanche un titolo qui su due piedi) meno noti, ma che anch’essi fanno uso di quell’esaltazione dei colori, quel tipo di regia, molta computer grafica; e sono ancora piu’ belli.

    Forse sei tu un pochino conservatore per quanto concerne la cinematografia.

    Quanto alla violenza … non e’ che magari ti sei lasciato un po’ prendere la mano dalla fobia per quello che poi potrebbero dire e fare gli esagitati del Moige o di altre associazioni ottuse del genere, che poi trovano sfogo e sponda nella normativa idiota, prodotta da opportunismi politici di ignoranti, e che ci troviamo costantemente a subire su Internet? Perche’ e’ ovvio che dopo un po’ che vedi alimentare l’idiozia legislativa da questi piccoli eccessi artistici, la paura ti puo’ pure assalire eh … a me capita … magari la mia ragazza mi scrive due righe dell’articolo o del saggio che sta scrivendo, per avere almeno un termine di confronto prima di consegnare il lavoro, e io invece di pensare al contenuto tecnico mi ritrovo a ragionare su cosa potrebbero pensare i fondamentalisti e gli ottusi se un determinato concetto non e’ espresso in modo piu’ rigoroso, esplicito, formale, cosi’ da non permettere ambiguita’.

  10. vb:

    No, io volevo proprio dire che secondo me l’apologia della violenza dovrebbe essere vietata ed è comunque eticamente inaccettabile, ma non vi chiedo di capire… dev’essere una mia crescente allergia alla violenza, che mi rende atipico rispetto alla (in)sensibilità media della nostra società.

    Al massimo, segnalo che di riflessioni sul nostro passato e presente questo film non me ne ha provocata mezza, perché ero troppo impegnato a cercare di non vomitare e ad evitare di andarmene a metà: se farmi riflettere era lo scopo del film, per me il regista ha fallito completamente.

  11. mfp:

    vb, ma come fai a “vietarla”? Siamo al solito discorso … dovrebbero autoregolarsi perche’ non e’ possibile censurare senza generare anche esternalita’ deleterie. Senza poi contare che una volta entrati nell’ottica della censura selettiva, ecco … siamo partiti dai casino’, siamo passati per i pedofili, per arrivare all’apologia di reato e infine il ddl per l’anoressia …

    Tu sei sensibile alla violenza, qualcuno all’anoressia, il vegetariano alle mucche trucidate … che famo!? Vietiamo tutto!? Anche io sono sensibile a certi eccessi … ma non possiamo cedere alla tentazione di negare amministrativamente li’ dove qualcuno esagera.

  12. MCP:

    Dire che Watchmen e’ un fumetto americano di supereroi e’ come dire che la Divina Commedia e’ un diario di viaggio italiano ;)

    (o che Mononoke Hime e’ una scampagnata nei boschi giapponese O:-))

    Ora proseguirai dicendo che manga e anime sono tutti disegnati uguali con il computer e sono violenti :PPP

  13. Mir:

    No, non si puo’ vietare nulla, e’ inutile e non si ottiene nulla. Tra l’altro ormai i ragazzini ne sono imbevuti che dovrebbero arrivare da soli a vomitarla (e dinfatti alcuni hanno un nonsoche’ di ebete gia’ a 14 anni).
    A me fa solo tristezza che di film cosi’ ce n’e’ a bizzeffe. Non un’idea. Solo azione, violenza, movimento, effetti speciali, spari, schizofrenia (nesso tra le azioni tendente allo zero assoluto, alle volte non pare nemmeno esserci una trama).
    Il perfetto Mc Donald cinematografico, dove la merda viene servita in grandi networks di distribuzione (di merda).
    E’ il XXI secolo: fare soldi senza un’idea, solamente essendo amici dei massoni e avere chiaro cio’ che alla fine piace alla gran parte del pubblico che continua a spender soldi per vedere cose cosi’.

  14. Thomas Jefferson:

    FF mi dice che non riesce a commentare “e diamo il benvenuto al vubbì politico, trombone come i suoi pari”…

  15. mfp:

    Mir, c’e’ un film con la Bellucci e (forse) N. Cage … non mi viene il titolo ma cercalo, c’e’ una famosa scena di sesso che mi pare anche VB aveva segnalato in passato. Guardalo, almeno i primi 15-20 minuti (se ci riesci). Secondo me e’ il film che piu’ di tutti puo’ “piacevolmente psicanalizzare” il ragazzino imbevuto … in un certo senso mostra in tutta la loro nudita’ Il Kattivo, Il Violento, Il Rambo, l’idiozia di talune trame, e scelte dei personaggi … io l’ho guardato allibito, ma tutto … ridendo sornione. Mio fratello invece chiacchierava annoiato insieme ad un altro amico presente. Sortisce insomma effetti diversi, ma se hai per le mani ragazzini a cui tieni, e da svegliare, potrebbe fargli bene guardarlo … perche’ e’ talmente sborone, assurdo, idiota, che potrebbe innescare rifiuto inconscio di quel genere di cinematografia … ci sono registi che si stanno dando da fare per esorcizzare certi eccessi. Un altro titolo del genere, anche se va ad affondre la lama nell’esaltazione intellettual-naif della filosofia orientale piuttosto che nella produzione di cinematografia violenta, e’ The Love Guru (Mike Mayers). Insomma, ci sono le misure … ma anche (qualche) contromisura. So’ che puo’ sembrare idiota – e mi faccio schifo solo a pensare di educare, visto che son cresciuto a pane&pink floyd – ma un po’ di reality hacking, da parte di persone coscienziose, nei confronti di ragazzini letteralmente gettati in mezzo a questo bordello mediatico, non puo’ fare male.

  16. mousse:

    Io del fumetto ho solo letto la sinossi di wikipedia, e voglio leggerlo ma…. Se il film non ha inventato TUTTO le idee ci sono, eccome se ci sono. L’ultraviolenza, sebbene eccessiva, è funzionale alla storia.

    E ai significati della stessa. Sotto c’e’ una riflessione piuttosto pesante (nel fumetto è più evidente, ma sono due medium diversi) su un paio di cose: sul fatto che per andare contro i “cattivi” si rischia di diventare ancora più cattivi (il Comico che gode a sparare sulla folla), sul fatto che in chi si presenta come “salvatore dell’umanità” c’è sempre una vena di pazzia (ancora il Comico che spara alla donna), sul fatto che la Pace con la P minuscola è un compromesso, o se preferite un inganno. E sulla Guerra Fredda e su quanto fosse assurdo un equilibrio basato sulla paura (ricordo che il fumetto è del 1985).

    E sul fatto che non puoi far finta che tutto il mondo non esista perchè prima o poi il mondo viene a cercarti.

    Per certi versi è simile alle riflessioni che ti vengono dopo che hai visto Arancia Meccanica di Kubrick. Forse la violenza è meno dettagliata, ma non so se sia peggio il “supereroe” che uccide chi ha appena fatto a pezzi una bambina o Alex ed i suoi amici che si introducono nella villa, massacrano di botte il padrone di casa e stuprano la moglie. O il trattamento a cui viene sottposto per “curarlo”.

    La “violenza gratuita” (gratuita poi mica troppo) di watchmen mi fa molto molto meno impressione delle cose che sento in televisione, dei giornalisti che intervistano il padre della ragazza anoressica suicida e gli chiedono “se non avesse incontrato quel medico sarebbe viva?”… o di quelli che processano e condannano il “mostro di xxx” ancora prima che siano fatte le indagini..

    Se proprio vogliamo censurare qualcosa, censuriamo queste cose. E sarebbe comunque sbagliato.

  17. for those...:

    Premetto che non ho visto il film ma vorrei farlo.
    Però, vb, in qualche altro post dicevi che la Passione di Cristo di Mel Gibson era un film bellissimo.
    Io ho avuto la stessa sensazione che hai avuto tu per Watchmen: quanta violenza e truculenza assolutamente gratuita e inutile ai fini del messaggio del film.
    Perché lì sì e qui no? Non sarà che sei un ribelle inconscio e che quindi tendi a “stroncare” ciò che la maggioranza osanna e viceversa? :-)

    “…anche in una società più decente di questa, mi troverò sempre con una minoranza di persone”

  18. vb:

    Beh, non lo so: mica so dirti perché la Passione di Mel Gibson mi era sembrato un gran film e questo invece mi ha disgustato. Posso immaginare che la sofferenza di Cristo (simbolo della sofferenza umana) mi sia sembrata più necessaria della sofferenza casuale di gente ammazzata per divertimento. Ma in sostanza non si può mica sapere…

  19. mfp:

    Ecco … hai appena iniziato a fare politica e ti sei gia’ messo a caccia delle simpatie dei preti :grin:

    ( FERMI CON I NEURONI, sto solo scherzando … e’ una reductio; dialettica pura! E’ la dialettica tipica a cui sono abituati i cerebrolesi … anche VB stesse orchestrando quel tipo di politica, e non ci credo, le preferenze dei cattolici si ingrangerebbero su questioni concrete ineliminabili senza che loro eliminino le certezze teologiche dall’interazione con i credenti di altre religioni, atei inclusi )

  20. for those...:

    e poi non so se ha scelto il film giusto per ingraziarsi le simpatie dei preti… :-)
    vb, sì, dal punto di vista concettuale capisco la tua differenza tra i 2 film. Io ne facevo più una questione formale. La gratuità era riferita alle immagini: non credo sia necessario, per esprimere il dolore e la sofferenza, mostrare carni lacerate e sangue a fiotti nei minimi dettagli. Questo, come dicevi tu credo sia solo una questione di sensibilità personale.
    Non l’ho visto ma mi hanno detto che Apocalypto è anche peggio da quel punto di vista. Io Gibson lo preferivo in Mad Max!

  21. mfp:

    eheh, Humor

  22. Andrea:

    ciao, ho trovato un sito che contiene il fumetto in italiano, non riesco ad inserire il link qui, cliccate sul mio nickname

  23. mfp:

    L’ho visto … a me ha dato fastidio questa costante idea di “uomo problematico per natura”, che sa’ tanto di nazismo. Tant’e’ che c’e’ anche la Soluzione Finale. E due ore e mezza non se li merita. Pero’ la violenza che descrivi non mi ha disgustato; e’ fiction; sono supereroi, fantasia. Molto peggio certe scene raccapriccianti che venivano da Abu Grahib e altri teatri di guerra, che pero’ vanno viste perche’ e’ realta’. E dato uno scalpellotto sulla nuca ai ragazzi, durante la visione. Pensi esista un motivo concreto per nasconderle?

  24. enzo:

    Io nn capisco nulla di ciò che le persone nel mondo stanno discutendo,promettendo e approvando, ma sono sicuro d una cosa: l’uomo si evolve e, mentre questo processo avviene in tempi lunghissimi (ma “considerati” istanti x l’universo), alcuni di questi uomini, durante il loro tragitto umano, carpiscono una parte del senso della vita e ne lasciano traccia, ovunque, perchè il prossimo possa averla,codificarla,usufruirne e ampliarla: biologia-fisica-storia-religioni-educazione e sociologia, teologia e astronomia, medicina e ttt le convinzioni ed i giudizi che formano i fondamenti di verità e che valgono per ogni singolo umano. Sono passati circa 200 mila anni dalla nostra unica, vera e “collettiva” evoluzione: quella che c ha portato dall’Homo Erectus all’Homo Sapiens. Tutto il resto è stato e rimane un tragitto senza una risposta alla domanda che c portiamo da 200 mila anni: quale è il ns scopo? Prima lo si impara e più facile,veloce e collettivo sarà il tragitto. La vera rivoluzione oggi sta avvenendo per 1 motivo soltanto: gli uomini sono a cavallo di una evoluzione “percettiva”. La realtà-prigione, costruita dal sistema per essi, sta crollando su ttt i fronti.E oggi La vera domanda che sempre più sento ripetermi è: nn dove stiamo andando o dove andremo a finire,ma: dove siamo?

    “L’aspetto più incomprensibile dell’uiverso è il fatto stesso che esso sia a noi, comprensibile.”

    (A.Einstein)

    Spero d nn avervi annoiato, ma nn preouccupatevi, sono una persona nn incline alla dialettica-scrittura.

    Aloha!

  25. Bruno:

    Ho rivisto il film da poco e l’ho nuovamente trovato stupendo. Una piccola chicca: quando il comico spara a Kennedy, lo fa dalla Grassy Knoll.

  26. D# AKA BlindWolf:

    Premetto che non ho visto il film nella sua interezza, ma solo qualche scena su TuTubo: la tua recensione mi ha interessato e ne ho cercate altre in rete per farmi un’idea. Quindi mi sono letto il fumetto/graphic novel, che tutti concordano che sia un capolavoro (e lo penso anch’io: è molto interessante).

    Butto la mia solita lista disordinata di idee:

    I titoli di testa sono stati una bella idea del film, anche se le sequenze sono troppo brevi (e la trama ancora da svolgere) per essere comprensibili.

    Molte inquadrature sono state fatte prendendo il fumetto come storyboard, ma l’effetto di una tavola inchiostrata e quello di un film sono diversi: la stessa immagine può essere geniale su di un medium ed insignificante o pacchiana sull’altro. In un film un movimento lo vedi, in un fumetto lo devi immaginare tra un disegno e l’altro. In un film tutti i fotogrammi hanno la stessa dimensione e la stessa durata, in un fumetto una tavola può prorompere nella pagina e/o puoi stare ad ammirarne la bellezza o il significato per vari minuti (nel fumetto originale dopo un po’ cerchi in ogni disegno un riferimento interno o alla Storia. Più o meno come nei titoli di testa del film, ma dovresti vedere il film a passo uno per cercarli).

    Ripeto che non ho visto il film, ma la violenza nel fumetto è molto minore rispetto a quella che hai descritto nel film. (e comunque il medium è diverso)

    Watchmen (graphic novel) non credo che sia paragonabile ai fumetti classici “di supereroi” (è un’opera “con supereroi”): Gibbons ha preso dei personaggi ormai piuttosto stereotipati e li ha fatti vedere da un altro punto di vista (che poi è diventato una moda, ma la decostruzione l’ha iniziata quest’opera. Che è stata rivoluzionaria, oggi appare di meno tale perchè certi concetti sono diventati comuni).

    Quello che per me è interessante nel fumetto è che puoi vedere il mondo con gli occhi dei diversi “avventurieri mascherati”: non c’è un eroe che ha ragione ed un villain che ha torto ma ci sono diversi personaggi di cui puoi sposare la visione, ritenerli interessanti, disapprovarli od odiarli. Il film ha fallito miseramente se non è riuscito a trasmettere questo messaggio.

    300 non l’ho visto… ma non ne ho sentito parlare molto bene. Le due scene più famose (grazie TuTubo) le ho trovate pacchianotte… BTW è un altro fumetto trasposto.

    Chiedere la censura o l’intervento del Moige (ah, ah, ah!) non la ritengo la reazione migliore. Alzare il limite di età (come sostieni nel post successivo) è decisamente meglio. La censura (lo vediamo in questi giorni, dopo il teribbbile attentato a base di souvenir di Milano) è uno strumento inadeguato per la nostra società dato che non esistono cose “assolutamente sbagliate” che è “assolutamente giusto” censurare… ci sono cose che (più o meno comprensibilmente) non piacciono al potente o al burattinaio di turno o alla plebe implorante (magari disinformata) e che vengono reputate “da sparire” anzichè “da criticare”.

    vb, la migliore forma di “censura” che si possa fare in una società dall’espressione libera in realtà l’hai fatta tu stesso con il tuo post: con il tuo giudizio mi hai fatto capire che il film Watchmen non fa per me e non lo guarderò. (Viva Gibbons, abbasso Snyder)

  27. MCP:

    @D#: tutto perfetto, tranne che Gibbons e’ in questo caso solo meta’ della mela :-) L’altra meta’ e’ His Royal Majesty, Alan Moore, la cui importanza in ambito narrazione disegnata e’ ormai paragonabile a quella di un Joyce.

  28. D# AKA BlindWolf:

    @MCP: grazie per la precisazione. Concordo pienamente.

 
Creative Commons License
Questo sito è (C) 1995-2024 di Vittorio Bertola - Informativa privacy e cookie
Alcuni diritti riservati secondo la licenza Creative Commons Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo
Attribution Noncommercial Sharealike