Non ritorno (2)
Oggi ho passato la giornata a vagliare possibilità di lavoro all’estero, pur se con grande incertezza: ci sono opportunità molto interessanti, ma non è comunque facile ottenerle da straniero, e poi non è facile nemmeno trasferirsi in un’altra parte del mondo.
Stasera però tornavo a casa in auto, dopo una cena in pizzeria, e mentre percorrevo sulla corsia di destra corso Vittorio per immettermi nella rotonda di piazza Rivoli sono stato affiancato a sinistra da un’auto dei carabinieri, senza sirene nè lampeggianti. Ci siamo fermati fianco a fianco per dare la precedenza alla rotonda, poi appena la rotonda si è liberata siamo partiti insieme, io nella corsia esterna e i carabinieri nella corsia interna della rotonda. Eravamo perfettamente paralleli quando l’auto dei carabinieri ha sgasato e mi ha tranquillamente tagliato la strada, attraversando tutta la rotonda senza né frecce né altre segnalazioni, per uscire e immettersi nella corsia riservata ai bus di corso Lecce.
Io ho inchiodato e ho evitato di un pelo l’incidente, ma molti dei miei dubbi sul cercare un lavoro all’estero sono spariti.
[tags]italia, carabinieri[/tags]
3 Settembre 2009, 11:00
Grande Vitto!!! Quando e’ che ti posso venire a trovare in Silicon Valley?
3 Settembre 2009, 11:12
Nel disperato tentativo di trattenerti, ti chioso solo che la corsia degli autobus in corso Lecce non è riservata, ma solo prioritaria (forse avevi scrito qualcosa del genere tu stesso): ci puoi stare, ma se vedi che arriva un autobus devi lasciare strada. Comunque, a occhio, non è che le forze dell’ordine in altri paesi commettano meno abusi, eh.
3 Settembre 2009, 12:03
Vittorio intendeva proprio la corsia riservata, quella che fiancheggia le rampe del sottopasso. La corsia tratteggiata parte dagli isolati successivi.
Non che non voglia trattenerti, Vitto! Se parti mi mancherai
3 Settembre 2009, 12:32
E la passione per le stelle e per Torino?
Lista Civica in Esilio non suona molto bene ;-)
3 Settembre 2009, 14:52
Beh, per ora sto solo mandando qualche curriculum; prima che la cosa possa avvenire devono incontrarsi un lavoro che mi attira, un posto che mi piaccia e delle condizioni economiche accettabili: di questi tempi potrebbe anche non succedere mai…
3 Settembre 2009, 16:25
Hai dimenticato che serve anche qualcuno che ti voglia assumere :)
3 Settembre 2009, 16:39
i miei amici informatici trasferitisi all’estero hanno fatto piu’ o meno nello stesso modo. Hanno scelto una nazione, si sono trasferiti li per uno/due mesi, hanno trovato lavoro.
Ma si trattava di posizioni non manageriali, chiaramente.
3 Settembre 2009, 16:42
nella tua posizione, ora che ci penso, ti suggerirei di metterti in mano a una di quelle aziende di “cacciatori di teste”. Praticamente sono degli uffici di collocamento, ma per l’upper management. Di solito funzionano.
3 Settembre 2009, 19:05
Non per scoraggiarla:a una mia amica, ricercatrice universitaria con collaborazioni al CNR per ricerche sul genoma umano (mica bao bao micio micio)non hanno rinnovato il contratto. E vabbè, ha subito trovato lavoro a Madrid e sta provando l’ebbrezza dell’essere considerata extracomunitaria in Europa. Per poter ANDARE A PARLARE con l’ufficio permessi di soggiorno ha dovuto prima affittare un alloggio ed ottenere una linea telefonica FISSA, altrimenti non avrebbero preso in considerazione la sua pratica. Pare che la burocrazia spagnola non abbia proprio nulla da invidiare a quella italiana, con una spiccata somiglianza per quella borbonica. Prima di mandare il curriculum si informi bene….in bocca al lupo.
4 Settembre 2009, 08:19
Ma hai controllato se Vinton & friends avessero bisogno di aiuto?
6 Settembre 2009, 22:19
semplicemente LOL.