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venerdì 8 Gennaio 2010, 15:57

Una delle grandi domande del nostro tempo

Ma perché uno sceglie di fare il medico, se poi non ha voglia di visitare i pazienti?

Oggi all’ora di pranzo, dopo aver avuto un attacco di tosse profonda quasi da non respirare più, abbiamo deciso che fosse meglio fare qualcosa piuttosto che attendere senza far nulla fino a lunedì. Abbiamo chiamato la guardia medica per chiedere se fosse utile prendere uno sciroppo per la tosse, e la risposta è stata: assolutamente no, lo sciroppo blocca lì anche i germi, bisogna farsi visitare e prendere un antibiotico, però noi non facciamo visite fino alle 20, richiamate dopo quell’ora; prima di allora dovete chiedere al vostro medico della mutua. Allora abbiamo chiamato lo studio del medico della mutua, e la risposta è stata: come mai il paziente non si è presentato di persona dalle 10 alle 12?

Abbiamo spiegato che pioveva, avevo 38 abbondanti di febbre e comunque la situazione è peggiorata ben dopo le 12, al che ci è stato detto “e beh? ora aspettate lunedì”. Per fortuna l’avvocato di casa (non sono io) sa farsi valere e a forza di insistenze e di escalation verbali è riuscita a farsi passare un medico dello studio, che era ancora lì per caso, e a farlo venire. Il medico è venuto poco fa, è stato preciso e molto professionale, e grazie ai due minuti netti di visita (di cui uno per la compilazione delle ricette) ora ho la prescrizione di un antibiotico e di sufficienti farmaci collaterali da finanziare la ricerca del vaccino della suina per un paio di mesi; un po’ come a dire “hai voluto la bicicletta, pedala”. Tuttavia, ho avuto la netta sensazione che se fosse stato un cameriere in pizzeria mi sarei ritrovato uno sputo nella birra.

Ricordo che anche quest’estate, quando eravamo isolati in montagna e la mia febbre puntava a 41, per riuscire ad avere la visita di un medico, anche a pagamento, abbiamo dovuto chiamare il 118: tutto il resto aveva trovato soltanto muri di gomma.

Non è possibile per un medico essere sempre disponibile in qualsiasi momento, ma per un sistema sanitario garantire mediante turni che tu possa avere assistenza a qualsiasi ora almeno per tutta la giornata, non solo dalle 10 alle 12, mi sembrerebbe il minimo. Sono perfettamente cosciente che al mondo esistono torme di ipocondriaci che esistono solo per tormentare i medici di base e intasare inutilmente i pronti soccorso; eppure la missione del medico non è solo quella di curare chimicamente il corpo, ma anche quella di curare la sofferenza psicologica di chi si sente male. In fondo, fa parte del gioco anche subirsi 99 visite inutili per la solita influenza di stagione per poter intercettare per tempo quel caso in cui veramente succede qualcosa di grave.

[tags]medicina, malattia, farmaci[/tags]

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33 commenti a “Una delle grandi domande del nostro tempo”

  1. mfp:

    Non ho capito, non c’e’ un ospedale (con relativo pronto soccorso) li’ vicino da te?

  2. simonecaldana:

    non ho capito, son giorni che sei malato e chiami il medico solo ora? prevenire e’ meglio che curare!
    mi rendo altresì ora conto che i lavoratori dipendenti, dovendo farsi fare l’attestato di malattia e il certificato di diagnosi di malattia (due nomi diversi per due copie dello stesso foglio[1]), probabilmente subiscono mediamente meno gli effetti nefasti dei malanni di stagione rispetto agli ostinati innovator.

    [1] si, quello per il datore di lavoro non ha la diagnosi, pero’ mi fa ridere lo stesso.

    guarisci, neh.

  3. Yari:

    VB: se veramente sei malato da giorni (e il fatto che tu non lo dica ma lo si apprenda da Simone fa riflettere) direi che il medico è stato fin troppo buono. Io ti avrei anche prescritto una broncoscopia… (la rettoscopia è meno giustificabile ma sarebbe la giusta terapia in certi casi…)

  4. FRANK:

    E’ molto semplice. Ti puoi ammalare dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20. Alle volte anche il sabato mattina, ma non sempre. Per il resto del tempo rimane il pronto soccorso. Ma è meglio essere scaltri e recarsi dal medico entro il venerdì. Recarsi, non sperare che venga a casa. I più non vengono a casa, pediatra compreso. Troppi pazienti, e la maggior parte sono anziani: tu baldo giovine infila il suppostone, affronta le intemperie e vai in studio negli orari preposti.
    FRANK

  5. dela:

    La prossima volta che ti capitera’ andrai direttamente a comprare gli antibiotici in farmacia (che in teoria non ti possono dare senza prescrizione ma in pratica…). Ora ti spieghi perche’ gli italiani consumano in media piu’ farmaci degli altri europei.

  6. mfp:

    FRANK, mio padre e’ un pediatra; in circa 28 anni che abbiamo vissuto insieme ne ho viste di tutti i colori. C’e’ chi ti si presenta sotto casa e citofona, la domenica alle dieci, per elemosinare un certificato medico che permetta al figlio (povera stellina) di non dover tornare in caserma il lunedi’ mattina… c’e’ chi ti chiama alle 4 di notte perche’ il figlio piange e non lo fa dormire (pronto soccorso no? In ogni caso il bambino non aveva niente, era il genitore che non lo sopportava)… c’e’ chi ti incontra per strada mentre stai facendo una passeggiata di piacere e ti racconta tutte le sue disavventure con dei mal di testa ricorrenti come se fossi il Consigliere Troy dell’Enterprise (e te ne interessasse qualcosa al di fuori dagli orari di lavoro)… e c’e’ perfino chi ti chiama a squarciagola, dal Trocadero, mentre passeggi con la famiglia in vacanza sotto la Torre Eiffel per chiederti cosa fare per un callo che gli sta impedendo di gustarsi le vacanze… senza contare le constatazioni di morte con telefonata mentre stai uscendo con la valigia in mano, e ovviamente finisce che perdi l’aereo e devi pagarti una penale per prendere il volo dopo… etc. Direi una media di due rotture di coglioni major a settimana, piu’ una decina minor. Avevamo due linee telefoniche a casa, una non presente sugli elenchi pubblici… quella pubblica non smetteva mai di suonare. Dopo 20 anni di servizio indefesso ti senti un fesso e odi tutto il mondo. Probabilmente non essendo camerieri non possono sputare nella birra; qualunque tradimento della fiducia corrisponderebbe a danni seri per le persone che si affidano loro. Ma comprendo quando cercano di evitare di farsi incastrare dal piagnone di turno. Semmai il problema e’ diverso: a quanto ho capito in zona VB ha due strutture diverse, forse di piu’, che non si coordinano con gli orari (e che magari si litigano i pazienti sulla carta come succedeva una volta)… uno stato allo sbando…

  7. simonecaldana:

    mah, secondo me fare il medico e’ anche un po’ una missione: non sei esattamente un sistemista per il corpo umano e basta. Del resto un medico non guadagna ne’ come un cameriere ne’ come un sistemista, ci sara’ pure un motivo…

  8. mfp:

    simone, altro luogo comune. Mio padre attualmente vive in un appartamento modesto in uno dei quartieri piu’ poveri – rumorosi, e inquinati in tutte le salse (aria, acqua, terra e radio) – di Roma. Se l’e’ cercata eh… poteva benissimo fare l’uomo (“moglie mia, ho cercato di farti contenta in lungo e in largo ma adesso hai da’ sta’ bona e pure senza frignare che mi bastano gia’ i miei pazienti”, cazzo e cazzotto) e rimanere qui al paesetto nella villetta dove stiamo noi altri della vecchia famiglia… ma ha preferito darsi alla fuga per scoparsi una mia coetanea (che tra l’altro ce ne sono tante, tanto bone, nei bordelli e per le strade; io in questi giorni le sto contattando e pagando – mortacci loro, fortunatamente qualcuna per parlare fa meta’ prezzo – per intervistarle; non si tromba per paura delle malattie, ma ci si fa una vera e propria cultura; all’incirca fanno la stessa cosa che fa il rumeno che viene 3 mesi l’anno a manutenere il mio giardino: guadagna qui 3 mesi estivi vivendo in una roulotte fatiscente in un terreno qui vicino, e poi passa i restanti 9 mesi in un centro benessere sul mar morto)… son scelte per carita’… tuttavia se avesse guadagnato come tanti altri medici che magari tu hai visto in TiVi’: trapiantatori di capelli, infiltratori di botulino, rifacitori siliconici di gioventu’ femminile, che in questi anni – mentre eravamo in settimana bianca pagata da casa farmaceutica fiorentina – dopo qualche bicchierino in locale popolato da giovani pulzelle rampanti (in cui io, hashishino, l’avevo portati, uno ad uno, per fargli la cura del kamikaze)… dicevano cose come: “ah figlio mio rivoluzionario, io non ti conosco, ma che credi che io mi faccio le lampade e gioco a poker col – leggasi: “lecco culo a” – Prof. X (anche facendolo sempre vincere; prassi nella gara sciistica di fine settimana… a lui e al figlio; il quale non e’ venuto per qualche anno dopo aver capito che con me non c’era storia… stava sotto di troppi SECONDI) e’ perche’ voglio vivere cosi’? Fa parte del gioco: quando un riccone viene da me per farsi trapiantare i capelli io devo avere qualcosa di cui parlare, quindi se non mi son comprato la nuovissima bmw cum-pinnetta-squalo con cui ogni anno vengo su a sciare, e a volte – mi raccomando non lo dire in giro – non e’ la mia ma l’ho solo affittata per una settimana…”

    Capisci? Non fare sempre il rosicone porca mignotta. Se sei nato in ambiente povero non e’ colpa tua, ma neanche la mia, o “Dei Medici” (tip: DeathMatch). Non e’ colpa, punto. Il discriminante e’ la c.d. “fiducia basale”, che puoi misurare macroscopicamente osservando i dati aggregati che non sono stati negati o manipolati in questi anni dall’ISTAT (es: suicidi, matrimoni laici, demografia gay, etc). Esempio: osservare l’andamento dei parti cesarei ti puo’ dare una misura della paura (prodotto di composizione delle funzioni paura_femmine e paura_ginecologi). Osserva, e poi parli. (simo’, io non ce l’ho con te eh; sto solo aspettando che tu mi chieda scusa per alcune tue uscite infelici di qualche tempo fa; chiedi scusa in pubblico… ie: passi sotto la Forca Caudina come da antichissima tradizione romana… per te: Sorca Mfp, che oggi c’ho la F moscia… e poi beviamo, cantiamo, frulliamo parole insieme gozzoviglianti)

  9. La linea dell'inutile (Mauro):

    Vogliamo parlare della “gestione” dei ricoverati in ospedale ? I medici sono uomini che sbagliano, che possono essere simpatici o antipatici etc etc … ma e’ il sistema che nn pare funzionare troppo bene
    Se un medico da solo non puo’ fare h24 che ci sia un sistema in grado di farlo … es.: nel 90% dei casi restare ricoverati nel weekend e’ uno spreco di denaro pubblico e basta, perche’ c’e’ un solo medico di turno per reparto che, se ce la fa, segue le emergenze.

  10. vb:

    Anche mio padre è medico e dunque ho ben presente il problema di pazienti/amici/parenti rompicoglioni a qualsiasi ora (non troppo dissimile dagli amici/parenti/conoscenti che, sapendo che “capisci di internette”, ti chiamano a qualsiasi ora per chiedere un consulto sul loro winzozz piantato).

    Ciò nonostante, fa parte del ruolo del medico – specie quello di base – prendersi cura dei suoi assistiti e seguirli regolarmente, conoscerne lo stato generale e così via. La sensazione invece è che tutto ciò che impedisce al medico di lavorare due orette dal lunedì al venerdì in ambulatorio e poi farsi i fatti propri – in pratica qualsiasi malattia seria di un proprio assistito – sia “una rottura di coglioni”. Ma se vuoi fare il medico dovresti aver voglia di curare la gente; dovresti sperare che non si ammali mai per il suo bene e non per avere meno lavoro…

    P.S. Il sistema qui è il seguente: se ti presenti in pronto soccorso per un’influenza ti fanno volutamente aspettare quattro ore e poi ti sparano (e lo trovo giusto). In orario d’ufficio è competente il medico di base; fuori orario d’ufficio è competente la guardia medica. Il problema maggiore è la fascia in orario d’ufficio ma fuori orario d’ambulatorio…

  11. mfp:

    VB, e infatti anche noi informatici “ultimamente” abbiamo in corpo un “non sopporto nessuno” (sentito con le mie orecchie, 2 volte, al MOCA2008)… e qualcuno (a sentire i tg di regime) sembrerebbe che ha ceduto (es: lo stupratore seriale romano; es: il cercatore di ufo irlandese). Ma anche i tg di regime dicessero la verita’, personalmente credo che sono solo informatici che non hanno avuto la fortuna di incontrare qualche padre putativo che abbia creduto in loro. Lo so; ne sono convinto perche’ io invece sono un fortunello. E’ la Creative Destriction (by MFP, “obviusly shared at large”; non quella di Emerson o di non so chi altri).

    E continuare a dire “X dovrebbe Y” di certo non ti aiuta con l’influenza VB… io, mio malgrado, ho provato a dire a 360 gradi che il giuramento di ippocrate e’ parte fondamentale dell’essere medici… ma sai come vanno queste cose… tutti gli anziani si sentono di “aver lavorato tutta la vita”… tutti i giovani si sentono “faccio i cazzi mihi, anzi, FaccioLibroFantocci”… e siamo di nuovo in loop.

  12. mfp:

    VB, porca paletta… il progetto dei berlusconiani era lo smantellamento dello stato in favore dell’elite neocon americana (ie: centralizzazione di TUTTO, terra, acuqa, aria, in corporazioni)… il progetto dei prodiani era la stessa cosa ma a livello europeo… cosa che e’ preferibile, ma comunque insoddisfacente. Ora abbiamo uno stato inesistente, una europa che ci castra per le porcate dei berlusconiani, e danni a rotta di collo per le strade… a Rosarno hanno sparato a quei poveri cristi che vivono nei silos porco dio. E il questore di Reggio Emilia sta ancora li’ ad ubbidire a Schifani tenendo Grillo fuori dal parlamento… forse qui non hanno capito l’antifona… o mi fanno riportare l’anello nel monte fato, o li vado a trovare tra qualche tempo mentre dormono.

  13. vittorio pasteris:

    Dopo scena analoga anni fa cambiai medico d’istinto
    da quel giorno ho una meravigliosa dottoressa competente, seria, intelligente che mi ha salvato la pelle 2 volte e con cui comunichi via mail. se serve allungo nominativo

  14. mfp:

    VP, evidentemente hai avuto i riflessi pronti… tipo quando io ho sentito Lessig dire che c’era un problema piu’ grosso (una cosa tipo: “due forze che si contrappongono, paralizzano tutto, e i giovani informatici finiscono a pippe&serial_tv”), un anziano signore mi ha passato Il Maestro E Margherita, e allora mi son messo a divertirmi sui blog invece di starmi a stressare per riuscire ad andarmene di casa, come ho fatto per tutti gli anni precedenti… quando c’e’ un dejavu’ OCCORRE cambiare qualcosa, anche tutto volendo… e invece l’Ordine Dei Medici s’e’ messo d’accordo per non cambiare niente. Noi italiani facciamo paura eh :)

    Ma io non ho intenzione di mettermi una fascia arancione-rosso_agenda-viola_antib – per poi magari essere oltretutto sfottuto da quelli stessi che si sono imbucati da qualche parte a danno mio (Tessarolo, MCC, Luigi Canali De Rossi alias Robin Good, Genovese … ce n’ho una lista infinita) non appena quei giovanotti che oggi stanno per strada avranno ottenuto le dimissioni del Premier – senza che qualcuno mi paghi gli arretrati. Tu sei anziano; puoi tranquillamente morire oggi, a me invece almeno altri 20 anni di illusioni me le vuoi dare? Non puoi pretendere che paghiamo in solidale il debito pubblico; VB deve avere la precedenza all’ospedale anche se e’ piu’ probabile che a te venga qualcosa di piu’ grave (TOS/DSCP+ECN = Quality Of Life).

    A me, che OGGI ci siano Dottori che usano l’email, non me ne fotte una minchia. A me serviva che la Dott.ssa dell’Esame di Calcolo Numerico, 10 ANNI FA, sapesse leggere le email… e che il medico tuo coetaneo che si e’ spacciato per mio padre per tutti questi anni, imparasse ad usare un lettore di smartcard (per leggere il mio libretto universitario bolognese, invece di sclerare), 10 ANNI FA, invece di sclerare e filiare al posto mio (con una mia coetanea)… per poi finire a dirmi, quando gliel’ho fatto notare, “E le colpe dei padri ricadranno sui figli fino alla settima generazione”. A me, come si sono messi d’accordo Ai Piani Alti, per mantenere voi… non me ne frega un cazzo. Ci sono migliaia di giovani medici italiani pronti a sostiuire quelli che non hanno piu’ voglia di curare i propri pazienti. Preferisco qualche errore in piu’ per inesperienza, piuttosto che lavorare per pagare la pensione a mio babbo… anche dovessi esserne io la vittima, e rimetterci la pelle (Evil: tanto prima o poi muore pure lui, ihihihih).

    Questa, VP, e’ Responsabilita’ Sociale; ovvero quell’unica cosa per cui un contadino o un operaio pagano gli studi agli aspiranti Dottori affinche’ si assumano Responsabilita’ Ulteriori Generali (in questo caso: sottoscrivano il Giuramento D’Ippocrate all’inizio, e lo pratichino lungo tutta la loro vita). I vari ragazzi mandati in questi anni in una centrale nucleare slovacca (Enel) o in un impianto energetico Africano (Finmeccanica)… sono li’ perche’ quando vedevano una porcata si giravano dall’altra parte e tiravano avanti per la propria strada senza incularsi nessuno… io invece non ci riesco, quando un professore mi distrae dal compito ripetutamente perche’ e’ paranoico (e pensa che sto parlando con qualcuno invece muovo le labbra mentre ragiono), mi alzo e gli strappo il compito in faccia (allora lui fa pippa e mi passa lo scotch per rincollarlo: ma ce n’era bisogno? O bastava essere un po’ meno paranoici?)… e per questo devo pagarti pure la pensione e dare a loro la Pax?

    Ahahahahhahah… il delta tra Thyssen e Gandhi e’ pari a epsilon. E il prezzo dell’oro ha ripreso a salire…

  15. mfp:

    Paura eh!? Tranqui VP, chi ha dato prima del 2008 non ha da avere paura… l’importante e’ garantire gli interessi internazionali, e Il Sistema si puo’ processare. Alle volte basta un reboot per farlo funzionare di nuovo bene…

  16. mfp:

    Aoh, ma tutti zitti? Nessuno che commenta, sclera, scherza, risponde, dice bugie, dice verita’, dice Qualcosa…

    Allora, le cose sono semplici semplici, ve le spiego: un sistema full distributed (Baran_C ISOCchiana, o Democrazia Diretta Grillina, o autodeterminazione fascista, o ugualgianza comunista, o solidarieta’ cristiana, o socialismo, o … che sia) non puo’ essere reso SICURO AL 100% dalle derive individuali. Non c’e’ disciplina che tenga; per l’economia lo ha detto Greenspan al senato americano nel 2005; per l’Informazione invece – a giudicare da quanto un essere umano sia in grado di digiunare prima di morire – non mi sembra che esistano limiti a parte quello entropico (1bit di compressione, 1Gbyte di decompressione). Personalmente l’ho capito solo quando stavo smanettando con le reti a maglia nel 2006. La risposta Cristiana a questo piiiiiiiccolo problema consiste invece nel fare dei reboot di tanto in tanto e trovando nuove balle da raccontare per acquietare i giovani rampanti illusi di potersi voltare dall’altra parte ogni volta che io o chiunque altro gli fa notare che stanno tradendo la fiducia pubblica.
    La mia consiste nell’applicare la legge del Contrappasso per ottenere il Feltro. Dante non l’ho mica studiato per finire a fare l’aggiustacomputer… e non son mica stato disciplinato a bestia tutti questi anni per finire a sgozzare I Maiali mentre dormono, come un mafioso colombiano qualsiasi… e non sono stato buono buonino sulla mia sedia – il prossimo che mi dice che davanti al computer non si fa nulla, gli meno – per tutto questo tempo, cosi’, per lasciare che un ingegnerino o un avvocatucolo rampanti mi soffino la ragazza…

    …quindi ho intenzione di dettare legge fino a che non ci sara’ piu’ bisogno della Nuova Consulta Democratica che sostituisca quella Repubblicana. Civilization parla chiaro: la Repubblica e’ una forma di organizzazione sociale piu’ arretrata rispetto alla Democrazia. Tranqui, mi son studiato i numeri. Tutti&Nessuno. Il debito pubblico lo pagano gli over42; se lavorano fino a 85 anni – per Amore dei propri figli, per i quali avevano previsto di farli lavorare fino a 73 per pagargli la pensione – ce la fanno. Altrimenti c’e’ il rischio che comincino a morire a causa degli Unabomber, dei tumori, etc.
    Alla fine se proprio deve essere una unione sovietica, scusa maaaaa… tutti i pampini che si sono accodati in PD per mera paura di confrontarsi con il mondo… o all’Universita’… che famo? Devo farmi comandare da loro per il resto della mia vita? Non scherziamo per favore. Sono mezze seghe. Se serve inizio a farli fuori domani appena passo e hanno il coraggio di dire anche solo “A”.

  17. mfp:

    Loro non molleranno mai (ma gli conviene?), Noi neppure.

  18. mfp:

    O Porca Paletta… stanno tutti a tromba’… io so’ l’unico davanti al computer. Ma che v’hanno dato da piccoli? Il popper al posto della pappa reale?

  19. mfp:

    Vabe’, ‘sta domanda allora la faccio io: quanti zombie avete contato in questi anni?

  20. mfp:

    (vabe’, tanto la risposta era comunque sbagliata… toglietecene uno… io so’ Master Fucking Program, no zombie)

  21. mfp:

    VB, mi sa che non hanno capito che gli convengo io piuttosto che la P38, la mafia, la chiesa, e il resto…

  22. mfp:

    Mantellini (medico; sono ancora in topic eh!) ha gia’ scelto di rimanere in IPv4 (cfr. http://www.mantellini.it/?p=7487 ); chi altri vuole farsi comandare a bacchetta dagli IPv6 lo dica oggi o taccia per sempre, grazie.

    Una dichiarazione di indipendenza del Ciberspazio
    di John Perry Barlow

    Governi del Mondo Industriale, stanchi giganti di carne e acciaio, io vengo dal Ciberspazio, la nuova sede della Mente. Per il bene del futuro, chiedo a voi del passato di lasciarci in pace. Non siete i benvenuti tra noi. Non avete sovranità là dove ci siamo riuniti.
    Noi non abbiamo un governo eletto, e non abbiamo intenzione di averne, quindi mi rivolgo a voi con non più grande autorità che quella con cui la libertà stessa ha sempre parlato. Io dichiaro che lo spazio sociale globale che noi stiamo costruendo sarà naturalmente indipendente dalle tirannie che cercate di imporci. Non avete alcun diritto morale di governarci e non possedete alcuno strumento di costrizione che dobbiamo realmente temere.
    I governi derivano i loro legittimi poteri dal consenso dei governati. Voi non avete mai richiesto ne’ ricevuto il nostro. Noi non vi abbiamo invitato. Voi non ci conoscete, e nemmeno conoscete il nostro mondo. Il Ciberspazio non si trova all’interno dei vostri confini. Non pensate di poterlo edificare, come se fosse un progetto di costruzione pubblica. Non potete. E’ un atto della natura e cresce da solo grazie alle nostre azioni collettive.
    Non siete entrati nel nostro grande e comune dialogo, e non avete creato la ricchezza della nostra piazza. Non conoscete la nostra cultura, la nostra etica, o i codici non scritti che danno già alla nostra società più ordine di quello che potrebbe essere ottenuto con qualunque vostra imposizione.
    Affermate che tra noi ci sono problemi che voi dovete risolvere. Voi usate questa affermazione come una scusa per invadere i nostri territori. La maggior parte di questi problemi non esiste. Dove ci sono conflitti reali, dove ci sono torti, li identificheremo e li affronteremo con i nostri mezzi. Stiamo creando il nostro Contratto Sociale. Questa autorità nascerà secondo le condizioni del nostro mondo, non quelle del vostro. Il nostro mondo è diverso.
    Il Ciberspazio consiste in scambi, rapporti e pensiero stesso, disposti come una potente onda nella ragnatela delle nostre comunicazioni. Il nostro è un mondo che si trova dappertutto e da nessuna parte, ma non dove vivono i corpi.
    Stiamo creando un mondo dove tutti possano entrare senza privilegi o pregiudizi basati su razza, potere economico, militare, o stato sociale.
    Stiamo creando un mondo dove chiunque ovunque possa esprimere le proprie opinioni, non importa quanto singolari, senza paura di venire costretto al silenzio o al conformismo.
    I vostri concetti legali di proprietà, espressione, identità, movimento e contesto non si applicano a noi. Sono basati sulla materia. Qui non c’e’ alcuna materia.
    Le nostre identità non hanno corpi, quindi, al contrario di voi, noi non possiamo ricevere ordini tramite coercizione fisica. Crediamo che con l’etica, con l’illuminato interesse personale e con il benessere comune, il nostro governo emergerà. Le nostre identità potranno essere diffuse attraverso molte delle vostre giurisdizioni. La sola legge che tutte le nostre culture costituenti riconosceranno generalmente è la Regola Aurea. Speriamo di essere capaci di costruire le nostre soluzioni particolari su quella base. Ma non possiamo accettare le soluzioni che voi state tentando di imporre.
    Negli Stati Uniti, avete creato una legge, il Telecommunications Reform Act, che rinnega la vostra stessa Costituzione ed è un insulto ai sogni di Jefferson, Washington, Mill, Madison, DeToqueville, e Brandeis. Questi sogni devono ora rinascere in noi.
    Siete terrorizzati da vostri stessi figli, perché sono nativi in un mondo dove voi sarete sempre immigranti. Siccome ne avete paura, voi affidate alla vostra burocrazia la responsabilità di genitori che siete troppo codardi per affrontare. Nel nostro mondo, tutti i sentimenti e le espressioni di umanità, dall’avvilente all’angelico, sono parti di un tutto unico, il dialogo globale dei bit. Non possiamo separare l’aria soffocante dall’aria su cui si scaldano le ali.
    In Cina, Germania, Francia, Russia, Singapore, Italia e negli Stati Uniti, state cercando di respingere il virus della libertà edificando posti di guardia alle frontiere del Ciberspazio. Questi potranno tenere fuori il contagio per un poco, ma non funzioneranno in un mondo che sarà presto soffocato dai media basati sui bit.
    Le vostre industrie dell’informazione sempre più obsolete si perpetueranno proponendo leggi, in America e da ogni altra parte, che pretendono di possedere la parola stessa in tutto il mondo. Queste leggi dichiareranno che le idee sono un altro prodotto industriale, non più nobile della ghisa. Nel nostro mondo, qualunque cosa la mente umana possa creare può essere riprodotto e distribuito all’infinito senza alcun costo. Il trasferimento globale del pensiero non ha più bisogno delle vostre fabbriche per avvenire.
    Questi provvedimenti sempre più ostili e coloniali ci mettono nella stessa posizione di quei precedenti amanti della libertà e dell’autodeterminazione che hanno dovuto rifiutare le autorità di poteri distanti e disinformati. Dobbiamo dichiarare le nostre identità virtuali immuni alla vostra sovranità, pur continuando a consentirvi di governare sui nostri corpi. Ci diffonderemo attraverso il Pianeta così che nessuno potrà arrestare i nostri pensieri.
    Noi creeremo una civiltà della Mente nel Ciberspazio. Possa essa essere più umana e onesta del mondo che i vostri governi hanno prodotto in precedenza.

    Davos, Confederazione Elvetica
    8 Febbraio 1996

  23. mfp:

    Quando tutti quelli che tradizionalmente cicciano fuori, stanno invece tutti zitti e’ perche’:

    – il 5% ride a quattro de spade battendo i pugni.
    – il 20% piange con la lingua srotolata per terra.
    – il restante 75% pensa che lo scrivente e’ o pazzo o genio (in ambo i casi lo devi lasciar fare tanto e’ inutile dirgli qualsiasi cosa).

    La verita’ e’ che se stai davanti ad un monitor, calmo, sereno, curioso, per abbastanza tempo, anche se sei zotico e non sai come dirlo… ti rendi conto da solo che conquistare i mondi e’ una cazzata. Gli altri popoli lo hanno gia’ accettato, a noi hanno continuato a servire cazzate sui media mentre il Popolo Coglione (cfr. Trilussa) tremava come una foglia e puntava il dito sui fascisti e i comunisti, finendo in bocca al prete. E ora che stiamo nella merda fino al collo, nessuno vuole pagare…

  24. mfp:

    Senti VB, tu che sei sempre bene informato… mi togli una cazzo di curiosita’ che mi sta tormentando da 3 anni e mi ha esposto pericolosamente a derive paranoiche tante e tante volte a causa di tutti gli stronzi che cercavano di allamarmi per farsi dare qualche buona idea: e’ stata inventata un’AI Forte, oppure siamo ancora a Turing?

    Te lo chiedo perche’ se fosse stata inventata… beh… io sarei obsoleto… e pure tu saresti obsoleto… e tutti gli uomini sarebbero obsoleti… e insomma, io onestamente credo che ci abbiano provato in molti e abbiano fallito tutti. Alcuni hanno provato a convincermi che c’era… e cercarne la prova e’ stato un gran dito su per il culo che mi ha fatto perdere un sacco di tempo… io al piu’ che son riuscito a fare e’ stato creare sistemi distribuiti… ma AI Forte, proprio nisba. Pero’ sarebbe fico… se l’avessi inventata avrei gia’ potuto uccidere tutti gli esseri umani…

  25. mfp:

    Vabe’… nessuno fiata… vorra’ dire che sistemero’ solo gli amici miei come e’ giusto che sia vista la prassi italiana degli ultimi 2 millenni almeno.

  26. D# AKA BlindWolf:

    quote mfp:“O Porca Paletta… stanno tutti a tromba’… “

    Ottimista…

  27. mfp:

    Spam! spam! spam! spam! Viva i Vikingiiiiii!

    (WARNING, WARNING, WARNING: Halting Problem Detected)

  28. mfp:

    D#, meglio sottomettere i medici che non si inculano i loro pazienti, che lasciare sparare alla gente che c’ha raccolto i pomodori in tutti questi anni…

    … io qua c’ho l’amico mio Roberto; il mio spacciatore personale di pizzette calde, che si sveglia tutte le notti, da 15 anni, e va a fare le pizzette, vivendo in case all’amianto. E 5Km piu’ giu’ ho la casa del senatore Tex Willer Bordon, il quale per sistemarsi l’uscio di casa s’e’ fatto strapiantare 3 alberi e cambiare l’inclinazione della strada (ora e’ piu’ pericolosa) dall’assessore del paese che era dentro casa mia il giorno di S. Stefano… e al quale non posso dire nulla perche’ poraccio s’e’ fatto gia’ 4 bypass… quindi quando i discorsi politici si fanno sufficientemente movimentati da vederlo anche solo leggermente inquieto… io taccio (e spammo il blog di VB; pure io in qualche modo mi dovro’ sfogare no? E VB mi tollera incredibilmente bene).

    Io non e’ che voglia fare niente di cosi’ strano… in finanza l’hanno chiamato per anni Equity Swap: Roberto va a casa di Bordon, e Bordon va a casa di Roberto. E’ semplice Mristo Fddio Purgato (cioe’ me). Non ci vuole un genio a capirlo… io mica me lo sono inventato eh. 3 anni fa ho sentito uno che diceva: “questa sara’ la prima generazione a prendere le pizze dai genitori e dai figli”. Ecco; loro hanno scelto di fare diversamente, e io ora o li deligittimo o li uccido… e credo che questa volta gli convenga la prima. Perche’ sono stanco di girare in torno mentre sto seduto fermo sulla sedia. Io c’ho una sedia a dondolo Stokke con poggiaginocchia per Guru Indiani… non le sedie da manager in pelle nera e pompa sotto il culo…

  29. simonecaldana:

    mfp, fammi capire, tuo padre vive da povero perche’ mantiene ex moglie, figli, villa avita e nuova donna e _quindi_ i medici guadagnano poco?
    risparmiati inoltre la retorica del povero rosicone, come al solito prendi due dettagli, estrapoli e sbagli mira di svariati anni luce (ma a questo tuo modo di ragionare siamo abituati, non preoccuparti).
    La mia tesi rimane, come dice anche vb in #10, che un medico lo deve voler fare il medico: non e’ un impiego di ripiego o un lavoro tanto per fare qualcosa: il percorso per diventare medico e’ lungo e faticoso e il lavoro e quanto di piu’ delicato possa esserci, per cui comportarsi come se la cura dei pazienti fosse un peso e’ fuori luogo.

    vb: il mio medico riceve 4 ore al giorno, 5 giorni alla settimana, e mi e’ parso molto disponibile. E’ a 200metri da casa mia, quindi per te potrebbe essere una opzione.

  30. al3lilo:

    + 1 a DI PIRATI E DI LIBERTA’

    quote:
    [Gli altri popoli lo hanno gia’ accettato, a noi hanno continuato a servire cazzate sui media mentre il Popolo Coglione (cfr. Trilussa) tremava come una foglia e puntava il dito sui fascisti e i comunisti, finendo in bocca al prete. E ora che stiamo nella merda fino al collo, nessuno vuole pagare…]

    “ci sono due tipi di fascisti: i fascisti e gli antifascisti”. Flaiano

  31. mfp:

    Simone, tu hai parlato di guadagno, io ti ho parlato di benessere. Evidentemente tu misuri il benessere in soldi… io preferisco svegliarmi con gli uccellini che cantano ed essere povero in canna piuttosto che stare dentro Roma e svegliarmi col traffico della tangenziale pur di alzare uno stipendio regular (te lo dico perche’ ci sono stato 6 mesi, al termine dei quali ho preferito una casa di 20mq con bagno sul balcone ma in paese… piuttosto che quel bordello). Dal mio punto di vista stava meglio prima qui in paese, che ora in una borgata romana dove talvolta scendi e ti ritrovi siringhe usate tra i piedi in garage e di tanto in tanto senti schioppi di pistola in lontananza.

    E non ho mai detto che guadagna poco. Ti stavo solo facendo notare che c’e’ modo e modo di fare il medico: c’e’ chi massimizza il guadagno e chi rispetta il giuramento di ippocrate. Entrambe le cose e’ difficile a parte alcune nicchie come i chirurghi estetici (per essere professionale ti basta, oltre agli aspetti tecnici, parlare di bmw e motogp; nessuno ti piomba a casa alle 10 di sera e non hai turni di guardia; in particolare il chirurgo estetico di cui ti parlavo si fa curare da mio padre… t’ho detto tutto). Ho visto mio padre non chiedere soldi a famiglie umili… mi ha raccontato di persone che hanno rischiato danni permanenti perche’ avevano aspettato troppo prima di curarsi, e hanno aspettato per questioni economiche… e dei suoi colleghi giovani che hanno difficolta’ ad introdursi nella professione perche’ per un lungo periodo il tasso di natalita’ e’ stato troppo basso. Cosi’ come di tanti colleghi che ricevono ben volentieri mazzette per usare alcuni farmaci al posto di altri; o gente che seleziona i pazienti in base al reddito. Allora si, quelli guadagnano uno sproposito. E poi ricordati che un conto e’ lo stipendio di un libero professionista onesto (che alza 2-3 volte la media nazionale), un conto e’ lo stipendio di un imprenditore, aziende medie… sono a mala pena comparabili.

    “Il medico deve fare il medico” non vuol dire niente. Anche “il sistemista deve fare il sistemista” (mai visto maglietta: “I read your mail”? Secondo te cosa vuol dire? Sai quanto costa evitare che anche il sistemista possa leggere le mail del sistema che amministra? C’e’ un etica professionale anche li’). Nel caso del medico se capita una qualche combinazione sfigata di sfighe ci scappa anche il morto… noi sistemisti, se non siamo cosi’ scemi da collegare attuatori delicati (ma solo i sistemi di monitoraggio) a reti pubbliche… al piu’ bruciamo qualche giga di dati sensibili. Ma l’etica e’ imprescindibile da qualunque prospettiva la guardi, e in qualunque professione e anche non professione (cfr. diatriba VB-Wikipedia; sono volontari e se fanno casini, a lungo andare, si sentono e si sentiranno sempre di piu’).

  32. vittorio pasteris:

    onestamente mfp il senso delle mie parole era: il sistema sanitario italiano che tutti i problemi che ha si basa spesso sulla professionalità e buona volonta dei singoli medici. Per questo cambiarlo e cercarne uno migliore e’ cosa utile. Mi rendo conto che usare l’email non vuol dire saper fare diagnosi migliori, ma vuol dire avere una mente piu aperta che altri

  33. mfp:

    VP, il mio invece era: eliminiamo dalla poppata pubblica quotidiana i medici che al 2010 non hanno la mente aperta. O tagliandogli i fondi, o eliminandoli fisicamente in modo da risolvere tutta un’altra serie di problemi macroscopici (ma in questo caso non lo dite a me che quando vedo il sangue mi tremano le mani; credo pero’ che ci sarebbero un po’ di persone felici di poter contribuire in questo senso… ogni tanto si vedono branchi di lupi inferociti che son carini).

 
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