PrioritÃ
Alla fine, il governo Prodi s’è messo d’accordo: dopo solo due mesi di discussioni sul tesoretto, che chiamato così sembra un gelato al biscotto come quello di ieri, si è trovato un accordo su come utilizzarlo. Oddio, per trovare l’accordo si sono dovuti sbattere fuori dalla stanza praticamente tutti i partiti della coalizione a parte il costituendo Partito Democratico: ma alla fine, almeno con se stesso Prodi ha raggiunto un accordo, per concentrare le scarse ma preziose risorse su poche priorità decisive.
Le quali prorità sono, stando al quotidiano ufficiale: le pensioni più basse, i precari, gli ammortizzatori sociali “per i disoccupati o chi vive in condizioni di particolare disagio”, le infrastrutture, l’innovazione e la ricerca, il piano casa e le politiche a sostegno della famiglia.
Solo? Direi che ci mancano soltanto i terremotati dell’Irpinia e il buco nell’ozono, ma non dubito che saranno prontamente aggiunti all’elenco a colpi di emendamenti parlamentari. Quando incasserò i miei cinque centesimi di sconto sull’ICI (compensati da cinquemila euro di aumento sull’IRPEF) penserò: meno male che abbiamo un governo con una salda visione strategica su come salvare l’Italia…