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venerdì 23 Ottobre 2009, 15:30

Integrazione compiuta

Stamattina, al solito Lidl in cui faccio la spesa, si è verificato un evento epocale. Premetto che faccio la spesa nei discount ormai da cinque o sei anni, e in questo periodo ho potuto orecchiare tutte le lingue del mondo: romeno, pugliese, arabo, cinese, veneto, tamarro (nei dialetti “tamarro di via Artom”, “tamarro delle Vallette” e “tamarro di Cascine Vica”) e numerose lingue africane. Ma è la prima volta che in mezzo ai corridoi del Lidl trovo due clienti – lui sulla cinquantina, lei oltre i settanta, madre e figlio – che si parlano in piemontese stretto.

Certo, forse sarebbe stato meglio se l’integrazione fosse avvenuta attraverso un cambiamento al rialzo del livello economico degli immigrati, invece che attraverso un cambiamento al ribasso di quello della ex classe media autoctona. Tuttavia, mentre mettevo nel mio carrello la confezione scorta di prodotto per friggere e un tronchetto di marzapane e cioccolato crucco fino nell’anima, non ho potuto evitare di sorridere.

[tags]lidl, discount, integrazione[/tags]

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4 commenti a “Integrazione compiuta”

  1. Bruno:

    Non solo: l’altro giorno, a Porta Palazzo, ho comprato i rubatà prodotti nel Panificio Al-Wafaa, C.so Grosseto, Torino. Con tanto di orgogliosa etichetta “Grissini torinesi Al-Wafaa”.

  2. LILITH:

    Bambino nero che si rivolge alla mamma nera parlando italiano con un accento degno dei migliori Ferrero&Pautasso, con tanto di neh? finale….per me il miglior torinese dell’anno !!!!

  3. Mike:

    E’ perche` non frequenti gli hard discount giusti: dipende dalla zona e dalla catena di discount. Nell LD di Alpignano e` molto facile incontrare delle madame, cosi` come in quello di Cascine Vica. LD di Beinasco non pervenuto.

  4. mfp:

    “un tronchetto di marzapane e cioccolato crucco fino nell’anima”

    Se mai diventero’ gay – cosa attualmente improbabile, ma nella vita TUTTO puo’ SEMPRE accadere – ti faccio la corte fino allo stalking, ‘na cosa di quelle morbose… tipo le tizie che fanno l’hola ai malviventi davanti ai tribunali… la poesia popolare m’ha sempre arrapato la mente…

    DEBUG MODE: come ce la vedi una virgola tra “crucco” e “fino nell’anima”? Secondo me alla prossima revisione di questo post, ie: tra 20 anni circa, dovresti spararlo cosi’… usare cioe’ la parola “fino” non per indicare il punto fino a dove e’ “crucco”, ma come secondo aggettivo (ie: “fino” per “sottile”). Piu’ info, paradossale (il crucco e’ massiccio, spesso appare grezzo; mentre “sottile”…), 1 solo carattere in piu’.

 
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