Oscurato il blog di Travaglio da un vaso di petunie
In questa settimana di nervi a fior di pelle, ci mancava solo la mail che mi è arrivata questa mattina: una segnalazione del fatto che Voglio Scendere, il blog di Marco Travaglio, Peter Gomez e Pino Corrias, è stato bloccato ed è irraggiungibile.
In effetti, digitando l’indirizzo www.voglioscendere.it, quel che attualmente ottengo nel mio Firefox è questo:
Una veloce verifica di questa funzionalità del browser (che non sapevo nemmeno di avere) porta a scoprire che Firefox, come anche Safari, consulta continuamente il database di “siti malevoli” mantenuto da Google, e se l’indirizzo richiesto ne fa parte vi mostra il minaccioso avviso di cui sopra. Cliccando sul minuscolo link in basso a destra si può comunque accedere al sito, ma l’utente medio chiaramente non va oltre.
Il pulsante di richiesta di spiegazioni porta qui: da cui si scopre che Google ha oscurato il blog di Travaglio perché, da due pagine verificate ieri, esso sarebbe risultato come distributore di software maligno: trojan, virus o cose così.
Va detto che l’indirizzo di cui sopra altro non è che una redirezione a voglioscendere.ilcannocchiale.it, dove il sito è regolarmente accessibile; questo altro indirizzo è facilmente reperibile con una ricerca sullo stesso Google. C’è da chiedersi allora cosa sia successo, e come sia stato possibile che a quell’indirizzo, anziché la redirezione, Google abbia trovato un software maligno; anzi, c’è da chiederlo a Google stessa, e così ho scritto a Marco Pancini, consigliere europeo per la policy di Google, che conosco da anni per via delle mie attività nella governance di Internet.
Lui mi ha rassicurato sul fatto che stavano verificando, e che a breve il mistero sarebbe stato chiarito; e infatti poco fa in cima al blog di Travaglio è apparso un messaggio rassicurante, che cita problemi con Register.it – l’azienda che fornisce la registrazione del dominio e il servizio di redirezione – la quale a sua volta avrebbe scaricato le responsabilità su Google. Potrebbe dunque trattarsi di un baco del sistema di Google – del resto ricorderete che meno di un anno fa proprio questo sistema era impazzito bloccando l’intero motore di ricerca – oppure di un qualche errore umano o malfunzionamento dei server di Register.it, per cui a quell’indirizzo sia finito qualcosa di sbagliato.
Resta però l’inquietante ipotesi per cui qualcuno si sia effettivamente inserito nel sito di Travaglio o in mezzo alla redirezione per metterci software malevolo, con lo scopo di provocare il blocco del sito o di cercare di installare qualcosa sui computer dei suoi visitatori. E’ una ipotesi che al momento non si può affatto escludere, anche se non esistono nemmeno le ragioni per sostenerla. E naturalmente, un baco che colpisse proprio il blog di Travaglio proprio questa settimana sarebbe una coincidenza da Guida galattica.
Dunque resta soprattutto, ancora più forte, quell’inquietudine generale di cui già parlavo l’altro giorno; quella sensazione per cui strumenti che fino a ieri erano gli unici su cui potevi contare oggi cominciano a dare strani segni di un inspiegabile comportamento anomalo. Nonostante tutti i nostri tentativi di tranquillizzarci e di attenerci alle spiegazioni razionali, diventa difficile non cedere alla paranoia.
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