Giocatori del Toro indagati per scommesse, Foschi lascia
Confermando che non c’è mai limite al peggio, la notizia che circolava insistentemente da qualche giorno stanotte è diventata ufficiale: alcuni giocatori del Toro sono sotto indagine per essersi venduti la partita col Crotone, persa in casa 1-2 in maniera incredibile con parecchi episodi oscuri (tra cui l’improvvisa mancanza di Sereni, con tanto di lite violenta negli spogliatoi prima della partita, che a questo punto si ipotizza attribuibile a una divergenza sul vendersi la partita).
Confusi dall’improvvisa crisi di scarsezza dei nostri, inizialmente si pensava a una normale figuraccia, ma sui forum da qualche giorno i nomi di Di Michele (già condannato in passato per lo stesso motivo), Diana (peggiore in campo) e Pisano (che non giocò, ma era loro compagno al Palermo) erano sulla bocca di tutti, tanto che quando Di Michele è entrato in campo martedì sera sono subito partiti i fischi (comunque prendeteli con le molle, sono nomi non confermati e potrebbero essere tutti sbagliati). La sconfitta del Toro era stata pagata fino a 20 volte la posta.
Ieri sera, poco prima che uscisse la notizia, si è dimesso il direttore sportivo Foschi per “motivi personali”. Foschi era stato di fatto sfiduciato dall’arrivo del nuovo responsabile di mercato Petrachi, ma a questo punto (considerando che anche lui è ex Palermo e ha costruito la carriera dei giocatori in questione) i dubbi vengono naturali anche su di lui. La situazione è al massimo della confusione; di partite perse in modo inspiegabile ce ne sono state molte altre, anche negli scorsi anni (resta in mente la decisiva trasferta di Bologna lo scorso anno, con il Toro in vantaggio 1-0 all’intervallo che perde poi 5-2 subendo reti incredibili). Insomma, che ci possa essere un club “scommettiamo che” tra i giocatori e magari pure i dirigenti del Toro è tutt’altro che improbabile.
Fin che sono i giocatori la squadra non rischia, ma se venisse dimostrato il coinvolgimento di qualche dirigente o anche solo la scelta consapevole di coprire il tutto sistemando le cose in silenzio – e il ricambio secco di dirigenti e giocatori che sta avvenendo in questi giorni non fa pensare bene – anche il Toro rischia una penalizzazione. Del resto, il rischio della famosa “società snella” di Cairo – senza dirigenti, che costano – è proprio quello di non avere sotto controllo la situazione interna.
Che dire: certo solo al Toro potrebbe succedere di venire penalizzato per aver truccato le partite per perderle, invece che per vincerle come facevano i gobbi…
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