Allo stadio
Maledetto mal di testa… d’altra parte, provateci voi a bere sei o sette bicchieri di sei o sette vini diversi, tutti rossi e belli pesanti, tutti mescolati, sotto i trentacinque gradi del mezzogiorno di oggi: siamo tornati tutti stesi addormentandoci in treno.
Ma ora mi riprendo e vado allo stadio; grazie all’idiozia bella e buona del nuovo stadio Olimpico, piccolo, scomodo, pensato per tutto tranne che il calcio, e tirato su in fretta e furia (stamattina stavano ancora lavorando…), arrivare sarà un bel casino e ho una mezza idea di andare in bici. Per capire quanto sarà difficile entrare allo stadio, cliccate qui: queste sono le (eccezionali) istruzioni.
11 Settembre 2006, 09:51
Che palle voi calciofili, sempre a lamentarvi perché “gli stadi sono pensati per tutto tranne che per il calcio” (traduzione: gli spalti non finiscono a cinquanta centimetri dalle linee laterali). E non mi dirai che 25000 posti sono pochi: in quante partite il Toro l’avrebbe riempito l’anno scorso?
11 Settembre 2006, 11:33
Credo in tutte, dalla prima all’ultima; non si è mai scesi sotto i 20000 spettatori (considera che dai 25000 devi toglierne 3500 per il settore ospiti, dove quasi sempre i presenti non sono mai più di 100 ma le norme sono quelle che sono, e poi i vari palchi vip eccetera).
Comunque con “lo stadio non è pensato per il calcio” intendo che, ad esempio, ci sono intere file di posti da cui, stando seduti, metà del campo è invisibile perchè coperta dalla balaustra…