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sabato 9 Settembre 2006, 19:07

Le risate (Rimini – Gobba 1-1)

Sì, lo so che sono ben misere cose di cui godere. Sì, lo so che l’anno scorso noi a Rimini abbiamo perso. Ma oggi pomeriggio non avevo nulla da fare e seguire questa partita è stata un’esperienza molto interessante: ringrazio i gobbi per avermi fatto tornare il buonumore e procedo alla cronaca per chi se l’è persa.

Ore 16, si comincia. La Juventus schiera: Buffon (campione del mondo), Boumsong (nazionale francese, neoacquisto pagato da solo come cinque Rosina), Kovac (nazionale croato), Chiellini (nazionale italiano), Birindelli (pluriscudettato), Giannichedda (pluriscudettato), Nedved (nazionale ceco e pallone d’oro), Paro (nazionale under 21), Marchionni (nazionale italiano), Zalayeta (pluriscudettato), Del Piero (campione del mondo e pallone d’oro).

Il Rimini risponde con: Handanovic, Peccarisi, Regonesi, Milone, Vitiello, Ricchiuti, Cristiano, Barusso, Pagano, Jeda, Matri. Tutti hanno già giocato a pallone. Quasi tutti anche a livello professionistico.

La Juve entra in campo lamentandosi: pare che l’aereo Torino-Rimini fosse in ritardo e che i salatini dell’Alitalia fossero scaduti. Camoranesi non gioca perchè non ha finito di farsi la messa in piega. Trezeguet, invece, ha spedito un certificato medico firmato dal dottore dell’ASL, che lo dichiara inabile al lavoro fino al 12 luglio 2027.

Io seguo la partita mediante gli aggiornamenti sul web; nel frattempo controllo sul forum gobbo se esista qualche televisione o streaming Internet che dà la partita. I gobbi cercano disperatamente il modo di non pagare cinque euro a Mediaset per la diretta, e poi si stupiscono di come i canali cinesi trasmettano il Chelsea ma non Rimini-Juve: come mai il mondo non è interessato alla supersfida?

Comincio da scettico; ero convinto, e lo sono tuttora, che la Juve sarà promossa con facilità. Eppure, tutte le altre grandi della B, dal Napoli al Genoa, dal Brescia al Lecce, passano via via in vantaggio contro avversari ben più forti del Rimini; la Juve è bloccata sullo zero a zero. Sfrutto la diretta web sul forum gobbo (quello dove non mi hanno ancora bannato), dove cresce il nervosismo: basta mezz’ora senza gol e subito, in puro stile juventino, i tifosi cominciano a lamentarsi.

Ad ogni modo, ne hanno ragione: in tutto il primo tempo non ci sono grandi occasioni da gol, e a parte i primi dieci minuti la partita è equilibrata. Anzi, nonostante la Juve abbia quasi sempre il possesso di palla, l’unico brivido del primo tempo è per Buffon.

Incuriosito dalla situazione, decido di seguire la diretta della partita anche in TV; zappo un po’ sulle private e scelgo il trio di GRP, formato da un tizio pallido coi brufoli, un clone giovane di Klaus Davi e il classico vecchio signore da trasmissione di calcio delle private (quello che dovrebbe fare l’esperto). Il tizio pallido cerca di raccontare la partita, mentre il vecchio lo interrompe con commenti a sproposito (il terzo tizio è di bellezza).

Nel frattempo, sul forum gobbo scoppia il caso: qualcuno riporta che Cristiano avrebbe detto a Del Piero “Chi ti credi di essere, non sei nessuno”. I gobbi, informatissimi, si scandalizzano: ma come, Cristiano Zanetti, il grande acquisto estivo della Juve, dà addosso al suo capitano? Solo dopo due pagine di rissa qualcuno si accorge che, in realtà, l’autore della frase è tal Domenico Cristiano, centrocampista del Rimini; ma tra i gobbi, del Rimini, nessuno sa nemmeno il colore della maglia. Pare che uno di essi abbia anzi chiesto “Ma il Rimini di che città è?”.

L’inizio del secondo tempo è poco confortante; la partita è equilibrata, ma la Juve preme. Nonostante il disfattismo della tifoseria, che si diverte a criticare giocatori a caso compresi quelli che non giocano, dopo un quarto d’ora succede l’inevitabile: la Juve, infine, segna e passa in vantaggio con Paro. Un po’ di culo, va detto, visto che si tratta di un tiro svirgolato in mischia su una conclusione di Nedved rimpallata; ma è pur sempre un gol.

E’ il tripudio: su GRP respirano, sul forum festeggiano come avessero segnato al Barcellona. Il tecnico Deshampoo vuole strafare: adesso che il Rimini dovrà scoprirsi, manda dentro un altro attaccante, Bojinov, per il centrocampista Giannichedda: la Juve gioca con cinque tra punte e mezze punte, e mira alla goleada.

Il Rimini reagisce, impensierisce la Juve in un paio di casi, ma dieci minuti dopo arriva la ciliegina: l’arbitro espelle il suddetto Cristiano per un fallaccio su Nedved. 1-0 e un uomo in più, contro una squadra venti volte più debole: per la Juve è fatta. Sennonchè, la palla è rotonda e l’arroganza, in serie B, viene spesso punita.

La punizione prende la forma di Ricchiuti, un nome che nessun gobbo aveva mai sentito, ma che è ben noto a qualsiasi persona che abbia visto la B negli ultimi tempi. Lancio lungo alla viva il parroco su cui vanno due bianconeri in comodo vantaggio; eppure Boumsong cicca la palla, Kovac cicca la palla, si infila Ricchiuti, Buffon non ci arriva: è il pareggio. Su GRP non ci credono, sul forum partono gli insulti.

A questo punto, una squadra con un minimo di palle avrebbe ricominciato a giocare; in un quarto d’ora, con un uomo in più e la classe infinita dei campioni bianconeri, di gol se ne fanno tranquillamente quattro. Qualcosa, però, si è rotto: forse è arrivata la consapevolezza che le partite di calcio, a differenza di quelle di fantacalcio, non si vincono solo coi nomi dei giocatori.

La Juve premicchia, ma alla fine tocca all’arbitro salvarla, chiamando un paio di fuorigioco molto dubbi sul solito Ricchiuti. Nel frattempo Deshampoo, in evidente stato confusionale, ha mandato in campo Camoranesi (la messa in piega era pronta) e poi ha tolto Del Piero; a quel punto su GRP sbottano e comincia il tiro a segno sul tecnico, a cui ne vengono dette di tutti i colori. Cominciano addirittura a fare la conta degli allenatori attualmente disponibili: sempre in stile Juve, al primo errore si chiede l’esonero.

L’arbitro ci prova, dando cinque minuti di recupero perchè la Juve infili il golletto. La Juve, però, non ne ha voglia: in campo si passeggia (o si palleggia, come Zalayeta che corona una prestazione disastrosa con un giallo per fallo di mano) e su GRP, non sapendo più come salvare la situazione, si riducono a esaltare gli avversari: “Però, questo Barusso…”. Segna anche il Bologna, per chiudere in bellezza: la Juve è l’unica candidata alla promozione che non vince.

Finisce nell’incredulità generale: 1-1 e tutti a casa. La classifica delle due squadre varia così: Rimini 1, Juventus -16 (in attesa di pietire uno sconto in tribunale, ovviamente; l’unico terreno dove la “nuova” Juve gioca in casa). Domen… pardon, sabato, ai gobbi fa visita il temibilissimo Vicenza dei bomber internazionali Pietribiasi e Cavalli, che oggi ha dimostrato tutto il proprio valore perdendo in casa all’esordio. A Del Piero toccherà saltare il tradizionale pomeriggio di shopping alle Gru: lo vedremo in campo o manderà una controfigura come oggi?

La nuova Juve
La nuova dirigenza juventina in tutto il suo splendore.
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3 commenti a “Le risate (Rimini – Gobba 1-1)”

  1. Alberto:

    Ciao,
    mi permetto di fare solo alcuni commenti sul tuo resoconto della partita. Così, per onor di cronaca…
    Nei due fuorigiochi menzionati e sanzionati a Ricchiuti che definisci molto dubbi, il giocatore del Rimini era in realtà parecchio oltre la linea difensiva bianconera. In uno dei due almeno tre metri…
    I cinque minuti di recupero decisi da Saccani, più che un tentativo di far vincere la Juve, credo fossero una mera applicazione delle linee guida dell’AIA che consigliano 1 minuto di recupero per ogni goal e trenta secondi per ogni sostituzione. Ci sono stati due goal e sei sostituzioni. I cinque minuti sono una semplice operazione aritmetica, anche se il tempo necessario a soccorrere Giannichedda avrebbe potuto consigliare un recupero più lungo…
    Per quanto riguarda l’operato dell’arbitro mi pare che gli aspetti più controversi riguardavano i realtà altri due episodi su cui non ti sei soffermato. Il primo è, all’inizio del secondo tempo, l’entrata a gamba tesa e fuori tempo di Barusso, già ammonito, su Giannichedda che ne causava l’infortunio di cui sopra e quindi l’uscita dal campo. Il secondo, ancor più decisivo, riguarda l’episodio dell’ultimo minuto nel quale l’arbitro fermava Zalayeta quando si trovava solo di fronte al portiere (certo avrebbe sbagliato, ma perché non farlo tentare, poverino?) per un fallo di mani che vedeva solo lui, con la beffa per l’uruguagio dell’ammonizione che hai già ricordato.
    Scusami per la pignoleria nel segnalare queste tue dimenticanze ma da qualche tempo in qua sono diventato molto pignolo circa simili circostanze, spero capirai…
    Alla prossima
    Alberto

  2. Tifosa:

    Non direi che Napoli, Genoa, Brescia, Lecce abbiano incontrato avversari ben più forti del Rimini. So che l’hai scritto per sminuire ulteriormente la pessima prestazione della Juve. Ma il Rimini ha fatto una grande partita.
    E poi l’anno scorso avevamo battuto anche voi…
    BIANCOROSSI ALE’

  3. Claudio:

    Beh, il portiere HANDANOVIC è titolare nella nazionale del suo paese, che è quella SLOVENA

    Claudio da RIMINI supertifoso della squadra della sua città!!!

    Forza mitica maglia a scacchi!!! Ti voglio vedere un giorno in Serie A, làssù dove non sei MAI STATA!!!!

 
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