Berlusconiani
Ho sentito poco fa al TG1 la notizia della cacciata dalla Rai (meglio, “sospensione”) di Vauro, unico capro espiatorio dell’ultima, contestata puntata di Annozero. La notizia è stata peraltro detta in modo estremamente buffo: il “giornalista” leggeva il comunicato della Rai dicendo lentamente e con enfasi le parti iniziali che criticavano la trasmissione, poi improvvisamente accelerava per buttare un po’ via la parte centrale non critica (“Nonsonstatinveceravvisatisostanzialielementi disquilibrioneldibattitosvoltonstudio nelcorsodellatrasmissione.”) e poi con voce stentorea proclamava la cacciata.
Non guardo più Santoro da anni; ne apprezzo la capacità di essere fuori dal coro, l’ultimo mohicano in una televisione ormai completamente al servizio del PD±L, ma non ne sopporto più la trombonaggine, il pippobaudismo di sinistra, e la generale necessità di ricondurre tutto a logiche banali tipo “operai buoni – padroni cattivi” oppure “veneti razzisti – immigrati sfruttati” (per non parlare dell’essersi fatto eleggere al Parlamento Europeo prendendo lo stipendio per fare poco o nulla). Quindi non ho visto la puntata scorsa; sono però andato a vedermi le vignette di Vauro incriminate.
Bene, che dire? Il gelo nello studio si avverte sin dal principio, e lo stesso Santoro cerca disperatamente di minimizzare. Si sente anche che Vauro è sinceramente indignato, e che le sue battute sono esplicitamente pensate come coltellate al governo; Vauro certamente pensa di agire per vendicare i morti, non per speculare su di loro. Allo stesso tempo, sono però chiaramente e totalmente fuori luogo: non fanno ridere, perché non c’è niente da ridere. Sarebbe stato meglio se si fosse limitato al primo disegno.
Però, è sufficiente questo per far cacciare con ignominia uno dei migliori disegnatori satirici italiani? Secondo me no, anche se sarebbe meglio che Vauro specificasse, per la forma, che naturalmente non voleva offendere nessuno e che se qualcuno dei terremotati se l’è presa è ovvio porgere le proprie scuse.
E infatti, l’uscita della Rai è parte del newspeak di questi giorni: il terremoto è una grande tragedia, ma grazie agli sforzi del nostro caro leader, sempre inseguito dalle telecamere in mezzo al fango e ripreso in pose ducesche, le sofferenze dei poveri abruzzesi sono state lenite. Il rancio è ottimo e abbondante; del resto vi basta ascoltare attentamente un qualsiasi servizio di un qualsiasi telegiornale in questi giorni per accorgervi che dopo ogni critica anche minima c’è sempre un “ma”; nelle tende fa freddo, “ma” sono state date coperte a ognuno; le case sono crollate, “ma” entro l’inverno ce ne saranno di nuove; l’ospedale è mezzo distrutto, “ma” senza dubbio qualcuno pagherà (anche se dubito che sarà chi l’ha costruito).
Quindi, quale migliore occasione per indebolire uno dei pochi programmi non allineati? E però, la colpa è anche di Santoro & friends, che insistono nel non capire più gli italiani. C’è chi ha detto che Santoro è uno dei pilastri fondanti del berlusconismo italiano, e io tutto sommato sono d’accordo.
[tags]rai, santoro, annozero, vauro, vignette, satira, censura, politica, berlusconi, televisione, terremoto, abruzzo[/tags]
16 Aprile 2009, 00:46
“anche se sarebbe meglio che Vauro specificasse, per la forma, che naturalmente non voleva offendere nessuno”
Io non condivido neanche la tua critica. All’inizio lo dice “non e’ una vignetta, e’ un disegno, il mio modo di stare vicino alle vittime del terremoto”. Capability approach: e’ un disegnatore, un tecnico del disegno e, visto che di braccia ce ne sono gia’ abbastanza sul posto, e’ bene che faccia il disegnatore. Che dovrebbe fare se no? E quali soggetti alternativi poteva usare se non le istituzioni? Massima solidarieta’ al capro espiatorio di turno; mi spiace solo che con la mia solidarieta’ Vauro ci si puo’ solo che pulire il deretano. Come da tradizione.
Santoro: (giornalismo) per fortuna c’e’, (politica) purtroppo c’e’.
16 Aprile 2009, 02:28
Se Santoro fosse “uno dei pilastri fondanti del berlusconismo italiano” non sarebbe stato epurato da Sofia.
Quancuno dice che Berlusconi ci guadagna dall’antiberlusconismo; Veltroni ha fatto una campagna elettorale evitando di attaccare Berlusconi ed il risultato è stata una Caporetto.
Personalmente non sono un fan di Santoro: ritengo che forzi troppo la trasmissione verso il proprio punto di vista (che comunque è il suo e non quello di un partito a cui vuole leccare il culo. E’ già tanto, specialmente in RAI.). Comunque ciò non toglie il fatto che è un bene scoprire un po’ gli altarini su certe disorganizzazioni (la protezione civile durante l’alluvione del 1994 era completamente allo sbando, durante quella del 2000 era un po’ più organizzata. Ma negli ultimi anni i suoi fondi sono stati tagliati di brutto…)
Per quanto riguarda Vauro bisogna ricordare che la satira non è umorismo. La satira serve anche per strappare un sorriso amaro, anzichè far solo ridere di pancia. La satira serve anche per sdrammatizzare (o meglio, per esorcizzare) la morte ed i drammi della vita (la vignetta “la prossima volta portami al mare” ha detto con meno formalità ma non con meno efficacia quello su cui discutevamo qualche post fa). Vauro, con le sue vignette, dice con un linguaggio diverso quello che i “non allineati” dicono da giorni: norme antisismiche ignorate, le conseguenze del “piano casa”, presenzialismo del PdC…
16 Aprile 2009, 08:44
L’argomento (come al solito) non può essere trattato, perché si parla di nuovo di conflitto d’interessi. Siamo così abituati alla tv controllata dalla politica che quando ci indicano la luna, noi guardiamo la luna, perdendo di vista il fatto che il dito che indica NON DOVREBBE INDICARE.
E le vignette di Vauro, che magari non fanno ridere tutti, fanno però riflettere. E questo è già qualcosa di incredibilmente positivo.
16 Aprile 2009, 11:34
La storia è sempre la stessa. Questo mondo mette in croce quelli come Gesù che non si sottomettono ossequiosi al potere, ma hanno il coraggio di denunciare l’ipocrisia dei sepolcri imbiancati. Ma mi conforta vedere come Dio esercita la sua giustizia, mettendo ogni uomo di fronte alle proprie responsabilità .
16 Aprile 2009, 12:22
Scoprendo di non essere il solo a non dilettarsi della satira di Vauro ché anzi, se vedo Anno Zero già mal sopportando Santoro e le sue gratuite logomachie, al giungere di Vauro spengo, scopro però altresì di non essere il solo a non condividere questa soluzione giusto buona ad alimentare il fiele e le grida di vittoria che i vari Cicchiddo son buoni a tirar fuori.
A mio modo di vedere han sbagliato tutti: Santoro a voler esser sempre contro anche quando, forse, si farebbe meglio a soprassedere (si era a soli tre giorni dal sisma e non vedo chi avrebbe potuto far meglio in 36 ore); Vauro che se si fosse fermato alla prima vignetta come ben sostieni, ne avrebbe solo guadagnato: la satira non va intesa come obbligo in tutto quel che è l’agire anche indiretto del Governo; la Rai che se la smettesse di voler graziosamente calare le braghe di fronte ai sussulti di destra e Chiesa si domostrerebbe di essser più telivsione di Stato che non organo di partito
16 Aprile 2009, 22:16
Sai che forse hai toppato il titolo? Ghedini poco fa ha detto che secondo lui Vauro non doveva essere sospeso … forse anche i Berlusconiani non sono “tutti diversamente abili allo stesso modo”.
btw, gli e’ sfuggito anche che la Protezione Civile amministrativamente dipende direttamente dalla presidenza del consiglio. Ora a pensarci e’ logico che dipenda dall’esecutivo (mission della PC: emergenza ed eventi), ma non lo sapevo. E dal mio punto di vista contribuisce a spiegare talune opacita’ di Bertolaso in concomitanza con la questione dell’immondizia campana …
17 Aprile 2009, 14:15
Non erano le vignette (amare e assolutamente non lesive del rispetto per le vittime) il reale obiettivo, ma le opinioni fuori dal coro espresse nel corso della trasmissione.
Ieri sera la replica è stata migliore della puntata originale…e pensare che queste ultime due puntate sono state le migliori di una stagione complessivamente deludente, che ha visto un Santoro infiacchito e ripetitivo.
Sarebbero ben altri i comportamenti televisivi su cui discutere:
http://robertocelani.blogspot.com/2009/04/la-censura-ai-tempi-del-terremoto.html
Certo che se questo è l’esordio della nuova dirigenza Rai…
17 Aprile 2009, 14:44
Non e’ … “un esordio di nuova dirigenza”. Mauro Masi e’ uno dei piu’ fidati uomini del Presidente. Non si sa bene QUALE Presidente, ma “guarda caso” lo si ritrova sempre nelle questioni mediatiche urgenti: comitato antiperateria, dirigenza rai, etc. Dopo Greenspan e Tremonti che annunciano senza mezzi termini il fallimento del sistema liberista, e quindi che nei passati 10 anni i no-global facevano bene a chiedere un cambiamento di rotta, c’e’ di nuovo bisogno di manipolare le coscienze con rinnovato impegno. E Masi quando ci sono di mezzo i media sembra essere perfetto.