Strani treni
La settimana prossima sarò a Bologna per parlare a questo convegno e partecipare all’assemblea di Società Internet; per questo motivo, mi sono messo a valutare orari e prezzi dei treni, sperando di non dover prendere l’auto (che costa 85 euro tra andare e tornare, per tre ore e qualcosa di viaggio in ciascun senso).
L’andata già è problematica: gli unici due treni che arrivano all’ora di pranzo sono questi:
Naturalmente, non c’è alcun treno che faccia la strada più breve, passando da Alessandria; è noto che ormai per andare in treno da Torino a qualsiasi parte d’Italia a parte Liguria e Versilia bisogna passare da Milano.
In pratica, il mio destino è partire alle 8:50 e metterci quasi quattro ore, perché è vero che l’ultimo tratto si svolgerà su un fantastico treno ad altissima velocità che sfreccerà per la pianura, ma per arrivarci devo prima prendere il solito regionale a carbonella che mi porterà a Milano Centrale, dove troverò una “ottimizzata” coincidenza di soli 45 minuti; il tutto per 46 euro, cioé più o meno lo stesso costo dell’auto.
Però, mi dice Trenitalia, c’è una alternativa: posso prendere il treno dopo, che fa lo stesso giro ma costa otto euro in più perché al posto del regionale c’è un EurostarCity (che sono i vecchi intercity rinominati per poter aumentare i prezzi senza vincoli); grazie all’aumento di prezzo e di velocità ci metterei… 25 minuti in più!
Va bene, non sono tanto contento, comunque proviamo a vedere il ritorno; ecco qui le mie opzioni per partire da Bologna subito dopo pranzo.
Allora, ci sono finalmente due treni che suppongo passino da Alessandria – suppongo, perché con la nuova fantastica interfaccia di Trenitalia non basta più un solo click per scoprire le fermate intermedie di un treno e capire così che strada fa, ma bisogna cliccare una volta sul pallino nella colonna a destra, poi cliccare una seconda su “dettagli per selezione” e poi scrollare in basso e cliccare una terza volta sul secondo pallino che compare nella nuova riga apparsa in fondo alla schermata: che comodo!
Comunque, se riesco a prendere il primo treno sono contento, perché facendo la strada giusta ci mette le sue oneste tre ore e mezza (comparabili con l’auto) e costa 33 euro (meno dell’auto). Certo, uno poi guarda il treno gemello (quello delle 19:08) e si chiede perché i due treni simili non siano sincronizzati (come da manuale dell’orario cadenzato, quello per cui i treni partono sempre allo stesso minuto di ogni ora) e perché il secondo ci metta 22 minuti in meno a fare la stessa strada: ma come pianificano queste tracce?
Ma la cosa che mi lascia più perplesso è l’alternativa velocissima. Qui finalmente, per la prima volta, potrei fare l’intero percorso in alta velocità . La prima opzione prevede un cambio a Milano e ci mette due ore e 41 minuti. Risparmierei quasi tre quarti d’ora, anche se il risparmio è solo un quarto d’ora sull’intercity della sera: ma non sarà che quello del pomeriggio è stato rallentato perché se no l’alta velocità per Torino era chiaramente inutile? Comunque, per questo risparmio di tempo il costo è quasi il doppio: 60,90 euro. Ed è il 50% in più di quello che costa andare in auto, anche viaggiando da solo!
Oppure posso prendere il treno alta velocità successivo: che ci mette lo stesso tempo del precedente, ma è migliore in quanto non devo cambiare, e costa oltre dieci euro in meno. A questo punto mi chiedo: ma questi prezzi e questi orari come li decidono, tirando un dado?
Una volta, da Torino a Bologna c’erano degli intercity piuttosto comodi; anzi, mi sembra che negli anni ’80 e ’90 ci fossero addirittura degli interregionali. Questi treni facevano lo sporco lavoro del treno sulle medie distanze, che è costare meno dell’auto e non metterci molto di più, dandoti la comodità di non dover guidare e parcheggiare in cambio della scomodità di partire da punti fissi in orari prestabiliti. E a queste condizioni io prendo il treno tutta la vita; anzi, io ho sempre adorato il treno e odiato guidare.
Oggi, la competitività del treno è inesistente: in pratica la tua unica opzione è prendere dei treni a lunga percorrenza che vanno velocissimi per venti minuti (grazie a infrastrutture costate a tutti noi 60 milioni di euro al chilometro) ma che poi si impantanano tra stazioni intasate e coincidenze casuali; e alla fine il viaggio risulta in genere più lento e/o più costoso rispetto all’auto, persino quando sei da solo (se per caso hai una famiglia non pensarci nemmeno: per viaggiare in treno ti servirebbe un mutuo). Certo che poi, tra un po’, ci diranno che i treni sono semivuoti e devono aumentare i prezzi, tagliare le linee, ridurre i servizi… tranne quelli che giustificano le mega-opere da miliardi di euro su cui tutti devono mangiare.
E’ per questo che, per la prima volta e con la morte nel cuore, sto pensando seriamente di fare un viaggio simile in auto.
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16 Aprile 2009, 20:14
Le ferrovie dello stato o come si chiamano adesso hanno organizzato gli orari in modo da costringere gli utenti a prendere i treni più costosi. Per andare da Roma a Lucca ti costringono a girare da Firenze spendendo almeno 15 euro in più perché fanno partire il locale Pisa Lucca (15 minuti circa di percorso) pochi minuti prima che arrivi l’intercity da Roma. Io mi ostino ancora ad andare in treno perché lo preferisco alla macchina, ma ci rimetto, eccome se ci rimetto.
16 Aprile 2009, 23:51
E che dire della tariffa Amica, che ti avrebbe fatto risparmiare qualche euro sul prezzo standard, ma che spesso sparisce nel momento in cui provi ad usarla? Devi giocare d’anticipo, ma molto!
17 Aprile 2009, 08:16
La tariffa Amica credo che sia da prendere con un paio di giorni di anticipo almeno.
Per il resto, confermo che c’erano degli interregionali Torino-Bologna, che non andavano avanti ma almeno non ti facevano cambiare.
I prezzi credo ormai li decidano come sugli aerei, e comunque il treno dopo, non avendo un cambio, ha meno supplementi.
17 Aprile 2009, 11:52
Questa tratta direi che mi è molto familiare.
A conti fatti sicuramente non conviene un treno Alta velocità per la tratta TO->Bo. In macchina come fai giustamente notare ci metti meno e spendi meno… oltre ovviamente alla scomodità di viaggiare in una poltroncina per puffi.
In Eurocity, dipende, se riesci a prenotare in tempo per usufruire della tariffa amica si può ancora fare, sempre se riesci a pagare da internet perché ultimante non funzionava… visto che pagarlo dalla stazione costa di più ed è praticamente paragonabile al costo in macchina.
In alternativa, puoi provare i fantastici regionali, con scalo a Piacenza – non esiste più il diretto, hai circa 10min di tempo per fare lo scambio, ci metti qualcosa come 4.30h (sul sito indicano 4.10 ma non è vero, hanno dichiarato il falso, infatti quando c’era la tratta completa Torino->Ancona il tempo di percorrenza era sempre 4.30h), di solito infatti fanno fermare il treno prima di arrivare per far passare gli Alta Velocità in arrivo da Milano.
Non sono messi subito in chiaro fra le scelte, devi selezionare “TUTTE LE SOLUZIONI”, perché ovviamente si vuole prediligere il trasporto più caro, il tutto per la modica cifra di 18.10€, certo non pretendere di sederti, o meglio di arrivare pulito e profumato come una rosa (carrozze in stato pessimo, sporche, con le porte che non si aprono… potrei scrivere un libro). Ah, e dimenticavo la cosa più bella, non è detto che con il primo treno arrivi a Piacenza in tempo per fare lo scambio! Potrebbe casualmente ritardare e così sei “costretto” ad arrangiarti con, guarda un po’, uno dei vari EuroCity…
E’ veramente deprimente come il servizio reso sia scadente e come Torino sia ormai tagliata fuori dal mondo.
17 Aprile 2009, 17:37
Grazie per le dritte, non avevo pensato che qui avevamo un’esperta… :-)