No Berlusconi Day: Berlusconi contestato duramente a Torino
La giornata è stata intensa, molto faticosa e molto interessante. Il corteo di Roma è stato un grande successo, a Torino sono passate molte persone, ma l’evento più importante per quanto mi riguarda è stata la puntata alla stazione di Porta Nuova, dove Berlusconi era atteso per l’inaugurazione dell’alta velocità .
Il centro era presidiato sin dalla mattinata da alcune centinaia di No Tav, che dopo le 14 si sono spostati verso la stazione. Hanno chiesto di poter arrivare fino all’ingresso lato via Sacchi, da cui era previsto entrassero le autorità , per poter manifestare davanti a Berlusconi; il permesso è stato negato dalla Digos, al che la decisione immediata è stata “stoma sì ch’a l’è bel”. “Sì” era l’esatto centro dell’incrocio tra via Sacchi e corso Vittorio, dove il corteo è stato presto accerchiato da forze dell’ordine su ogni lato (qui il video), bloccando nel contempo il traffico. Chiunque avesse una bandiera o una spilla No Tav è stato costretto a rimanere lì dentro – le forze dell’ordine bloccavano chiunque volesse allontanarsi.
Io, però, ero in incognito e dunque ho potuto tranquillamente entrare in stazione e arrivare a distanza di ripresa dallo struscio delle autorità , per le quali era stato predisposto a nostre spese un ovvio tappeto rosso. Sempre a nostre spese, le autorità hanno goduto di un bel buffet per ingannare l’attesa; e così abbiamo visto arrivare, chiacchierare, scherzare, darsi di gomito come vecchi amici coppie teoricamente improbabili come il presidente della Provincia Saitta e il viceministro PDL Crosetto, o il sindaco Chiamparino insieme al cardinale Poletto.
A difesa di Berlusconi c’erano centinaia di poliziotti e carabinieri, e comunque Silvio non è entrato dal tappeto rosso ma direttamente da un passaggio laterale. Dentro la stazione non c’era alcuna manifestazione organizzata – anzi, chiunque avesse tirato fuori fotocamere in maniera vistosa nei minuti precedenti era stato invitato ad allontanarsi dalla Digos – eppure quel centinaio abbondante di cittadini, all’apparire di Silvio, è scoppiato di botto e all’improvviso.
Questi qui sotto sono, senza filtri, i primi dieci minuti di una contestazione dura, evidente e senza appello che è durata poi fino alla partenza del treno (su Youtube ho messo anche altri video). La contestazione ha stupito anche me; perché dietro le transenne a urlare non c’erano solo ragazzi magari più politici della media, ma anche anziani suoi ex elettori e immigrate di colore. Sarà pur vero che esistono ancora milioni di persone che lo sostengono, ma la rabbia degli italiani – quelli medi, non i No Tav o i militanti dell’opposizione – sta crescendo in misura netta e palpabile; e se non ci credete vi basterà guardare le immagini, che ovviamente non vedrete mai in onda su nessuna televisione.
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