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venerdì 4 Dicembre 2009, 09:11

Treni pieni, però che fermano nel nulla

Oggi vi racconto un’altra piccola gemma di Trenitalia, dopo le molte già segnalate in queste settimane (potete leggere questo post e il mio articolo nel periodico di Torino a 5 Stelle).

Avevamo già detto della scomodità del fatto che la maggior parte dei ben sette treni alta velocità da Torino a Milano fermassero a Milano Porta Garibaldi anziché a Milano Centrale, rendendo così impossibile qualsiasi coincidenza verso altre direzioni, nonché l’accesso diretto al centro cittadino con una sola linea di metro.

Tuttavia, a causa dei lavori per completare il “manico d’ombrello” – il nuovo raccordo che permette ai treni in uscita da Milano Centrale di reinfilarsi nell’orrido tunnel da 30 km/h che arriva da nord a Porta Garibaldi, e che sarà utilizzato dai nuovi Malpensa Express in partenza finalmente da Centrale e non più da Milano Cadorna – per le due settimane dal 28/12 all’11/1, e poi definitivamente fino all’estate per il solo treno delle 8:40, i treni alta velocità Torino-Milano fermeranno non più a Porta Garibaldi ma nella ridente stazione di… Milano Certosa.

Avete letto bene: non la fermata precedente, Rho Fiera Milano, recentemente costruita a suon di miliardi con due binari su sei dedicati soltanto all’alta velocità, dove si sarebbe almeno potuto prendere la metropolitana diretta in centro o un treno regionale per Centrale, ma Milano Certosa, una stazione di periferia nel mezzo del niente dove non passano neanche i bus.

E di fronte a siffatti colpi di genio, cosa possiamo concludere noi? Che qualcuno deve davvero avercela con il Piemonte… oppure essere molto molto stupido.

P.S. Comunque questo è lo stato in cui viaggia il treno AV Torino-Milano dell’ora di punta mattutina già oggi, prima del cambio di orario:

Invece di sette al giorno potrebbero metterne il doppio e ci guadagnerebbero il doppio, e nelle fasce pendolari probabilmente potrebbero riempirne due o tre di fila; se poi mettessero dei prezzi umani riuscirebbero anche a decongestionare i regionali, che viaggiano nelle stesse condizioni, e a riempirli sempre. Così la ferrovia sarebbe utile, Trenitalia farebbe soldi e tutti saremmo contenti… eccetto forse i dirigenti incapaci, che vanno mandati via per manifesta impossibilità di pensare un servizio ragionevole, e i veri beneficiati della gestione delle ferrovie italiane: i gestori di autostrade e linee aeree e i fabbricanti di automobili. Che ne dite, tutti questi disguidi saranno casuali?

[tags]trenitalia, alta velocità, tav, torino, milano, treni, ferrovie, orari, pendolari[/tags]

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7 commenti a “Treni pieni, però che fermano nel nulla”

  1. Lobo:

    Se lavorassi ancora in via Stephenson sarei CONTENTISSIMO. In tutti gli altri casi, no :P

  2. simonecaldana:

    Stamattina la prima classe delle 7:15 era piu’ vuota del solito. L’ho attribuito all’imminente ponte.

  3. nya:

    Mi stupisco che siano affollati in questa maniera, con quello che costa il viaggio.
    C’è qualcuno che lo prende tutti i giorni da torino e lo paga di tasca sua, o son tutti paraculi col biglietto pagato dall’azienda?

  4. .mau.:

    mi sembra strano che i lavori siano al manico d’ombrello, la linea leNord da Malpensa si dovrebbe riattaccare ai binari trenitalia dalle parti di piazzale Lugano per poi fare il pezzetto che si vede a destra arrivando da Torino (più o meno dalle parti della mia futura casa).
    La fermata non potevano farla a Rho Fiera perché è Rho e non Milano, e ti vendono il biglietto TO-MI; la soluzione corretta sarebbe stata fare una fermata straordinaria a Rho-Fiera (e probabilmente quella milanese a Rogoredo) ma chiedi troppo ai vertici Trenitalia.

    PS: notato che dal 13 dicembre la prima classe Frecciarossa costa 32 euro e la seconda 31?

  5. vb:

    .mau.: E’ perché fino a marzo la prima classe dell’AV è in promozione, poi costerà di più. Tra l’altro subito dopo che hanno caricato gli orari con le fermate a Porta Susa il costo della seconda partendo da lì era molto inferiore (addirittura 22 euro) ma gli esperti dicevano che era certamente un errore di inserimento dati nel sistema Sipax, che sarebbe stato presto corretto…

  6. simonecaldana:

    nya: sono tutti paraculi le cui aziende spendono comunque meno con AV+taxi che di rimborso chilometrico di auto personale.

  7. simonecaldana:

    scusa, siamo :)

 
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