Discorso tipico dello schiavo
È tutto il giorno che non mi viene in mente nulla da bloggare… poi ho trovato questo bel discorso di Silvano Agosti: forse sono ovvietà , o forse non ci avevate mai pensato.
P.S. Sempre in tema di verità poco ortodosse, vi ricordo domani (mercoledì) sera la conferenza di Eugenio Benetazzo.
[tags]silvano agosti, libertà , schiavitù, società , lavoro[/tags]
2 Dicembre 2009, 12:26
Quelli che fa Agosti invece sono i discorsi tipici degli alcolisti.
2 Dicembre 2009, 16:46
C’era una volta un amico mio ciccione, sfogliamo una Smemoranda e una vignetta afferma subdolamente che il ciccione puo’ forse essere meno attraente, ma fino ad un certo punto se la gode di piu’. Un discorso analogo si potrebbe fare per gli alcolisti, finanche agli eroinomani. E’ tutta una questione di soglie e autocontrollo. Madre Superiora docet: “lo chiamavamo cosi’ per l’eta’ della sua tossicodipendenza”. Chi riesce a drogarsi (anche solo di cibo) e rimanere tra noi, diamine… tanto di cappello.
p.s.: lui fece un ghigno malefico tale che… aveva capito tutto, e io niente. Li’ ho cominciato a mangiare come un bove, bere, dormire, ruttare, e qualsiasi altra forma di droga moderata. Ci sono delle eccezioni eh… la coca cola e le altre sostanze sintetiche non le sopporto…